Classe 1990, bolognese di nascita ed alfiere della Record Team Bologna ASD: Davide De Ceglie, fresco di titolo Italiano nei 2000 mt. e nei 6000 mt. np, ha in tasca una grande passione per le lunghe distanze, nella specialità del nuoto pinnato: “Amo le gare di fondo: dai 1500 mt, ai 2000
mt per continuare con i 6000 mt.”
Davide inizia a nuotare all’età di 4 anni:“Al nuoto pinnato invece, mi sono avvicinato attorno agli 8 anni ed ho alternato con il “puro” fino dall'età di 10. Da quel momento in poi, ho legato a doppio filo il mio destino agonistico in acqua, con la monopinna. Le pinne le ho sempre utilizzate fin da quando ero piccolo: i miei genitori sono subacquei quindi sono sempre stato abituato all'acqua. L’amore a prima vistaperò, c'è stato con la mono, soprattutto per le velocità che ti consente di raggiungere!”. Davide si allena a Bologna presso la piscina Carmen Longo: “Mi alleno 6 giorni la settimana in acqua, ai quali aggiungo due ore di palestra due volte a settimana. Quando non mi alleno, seguo i piccoli della scuola nuoto. Inoltre, assieme ad una mia compagna di squadra, alleniamo i Master di nuoto pinnato. Per me questo sport è passione, svago ma soprattutto voglia di stare assieme al mio gruppo –squadra” e per Davide il “suo” team, è davvero una SQUADRA con la maiuscola: “È normale che, essendo un gruppo numeroso, ci possano essere legami migliori con alcune persone, non si può piacere a tutti, ma nonostante questo c'è un bel rapporto e una bella atmosfera! Nei momenti di difficoltà ci aiutiamo e ci sosteniamo a
vicenda”.
Davide mette il cuore in ogni gara che affronta: “Non ho una gara più bella in particolare, tutte quelle che ho fatto fino ad ora, sono state belle, con gli alti e i bassi che possono sempre capitare”. Il risultato più importante in carriera però, l’ha ottenuto del 2013 a Kazan, in Russia: “Ho vinto le mie prime due medaglie in un Mondiale, nella 6Km e nella 20Km di gran fondo: la maratona del nuoto pinnato”.Per Davide è stata la consacrazione assoluta, dopo il titolo sui 6 km, poiché mai nessun atleta, avevamai conquistato assieme 6 km e 20 km nella stessa edizione di una rassegna iridata.
Un aneddoto particolare risale al 2007 durante la 6Km ai Campionati Europei Giovanili di Ostrowiec in Polonia: “Al primo giro, mi trovai in fondo al gruppo a causa di un mio errore: sbagliai direzione tra la 2° e la 3° boa. Poi piano piano, recuperai fino ad aggiudicarmi l’oro”.
Quando non è in acqua, Davide si dedica allo studio: “Sono molto vicino alla laurea in Scienze Motorie presso l’Università di Bologna, vorrei poi proseguire gli studi e conseguire la laurea in fisioterapia. Il mio sogno in acqua invece, è quello di continuare ad avere risultati di alto livello. Per il mio sport, vorrei più visibilità, almeno
quando ci sono eventi a livello Internazionale, in modo da poter essere seguiti da casa, anche dal grande pubblico”.
“Per concludere ci tengo a ringrazio la mia famiglia per avermi sempre sostenuto, ma soprattutto ringrazio il mio allenatore Federico Nanni, perché mi ha cresciuto sia dal punto di vista atletico che come persona: un grande allenatore, ma soprattutto un grande amico!E poi ancora la mia società, per il sostegno e l’aiuto che mi ha dato in questi anni.
Rivolgendomi invece ai più giovani che si avvicinano al pinnato, posso dire che si tratta di un bellissimo sport, faticoso ma che ti regala tante soddisfazioni. Con le pinne si raggiungono velocità che non si raggiungono col nuoto puro!”

Lavinia d’Ardia di Cursi

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