MANTOVA. Le guardie della Provincia, con l'aiuto dei volontari Fipsas e del Parco del Mincio, sabato 20 gennaio hanno fermato sui laghi di Mantova, zona Diga Masetti, tre bracconieri, sorpresi con venti quintali di pesce, catturato tramite elettrostorditori.
Ecco la testimonianza di Roberto Malagoni, coordinatore delle guardie di vigilanza della Provincia di Mantova: "Abbiamo ricevuto una segnalazione venerdì sera, siamo accorsi con volontari Fipsas e Parco del Mincio, siamo rimasti in osservazione fino alle 6 di sabato, quando abbiamo fermato un furgone, con a bordo tre rumeni, che usciva da Diga Masetti. Avevano appena caricato tutta l'attrezzatura usata per pescare, due barche e 500 metri di rete. A bordo c'erano 36 quintali di pesce, pescato quasi certamente con degli storditori, corrente elettrica: erano quasi tutte carpe morte, perché stipate in piccoli sacchi, 45 siluri, un luccio. I pochi esemplari vivi li abbiamo liberati. Abbiamo chiesto supporto al 112, ora andiamo in questura per redigere i verbali e le notizie di reato: da pesca illegale al commercio di alimenti adulterati perché i pesci dei laghi di Mantova non sono commestibili, al danno ambientale. I tre fermati saranno denunciati e multati per decine di migliaia di euro".
(Fonte - Gazzetta di Mantova)