images/images/federazione/medium/file-3.jpeg

VERSO UN "CONTRATTO DI FIUME" PER IL TEVERE. NEL PROGETTO ANCHE LA FIPSAS

Questa mattina, presso la sede nazionale Fipsas di Roma, il Presidente Prof. Ugo Claudio Matteoli ed il Presidente della Agenda Tevere Onlus, Dott.ssa Paola Verdinelli, si sono incontrati per la firma del "Manifesto di Intenti" per la costituzione del Contratto di Fiume sull'asta del Tevere che va da Castel Giubileo alla Foce, attraversando l'area di Roma.
Un incontro significativo che si inserisce all'interno di un ampio progetto messo in moto lo scorso anno dall'Agenda Tevere Onlus ed al quale, d'accordo con i principi di tutela ambientale, della promozione e pratica delle attività di pesca sportiva e ricreativa che muovono la Federazione, ci si associa con l'obiettivo di predisporre un programma strategico di definizione ed attuazione degli strumenti, sia a livello di bacino che di sottobacino idrografico, di corretta gestione delle risorse idriche unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico del fiume Tevere.
Il "Contratto di Fiume" è lo strumento partecipativo volontario di programmazione integrata e negoziata che persegue la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche nonchè la valorizzazione dei territori fluviali promuovendo la riqualificazione ambientale e lo sviluppo locale, nato a livello europeo con la Direttiva Quadro sulle Acque 2000/60/CE con l’ambizioso obiettivo di prevenire il deterioramento qualitativo e quantitativo dell’acqua, migliorarne lo stato ed assicurarne un utilizzo sostenibile.
A distanza di poco meno di un anno dalla presentazione del Manifesto alla Regione Lazio, oltre la Federazione Italiana Pesca Sportiva Attività Subacquee e Nuoto Pinnato, ad oggi, sono più di trenta le Associazioni che vi hanno aderito. Tra le altre il Comune di Roma Capitale, il Comune di Fiumicino, l'Autorità di Bacino del Tevere, la Capitaneria di Porto di Roma, l'Istituto Nazionale Urbanistica - Lazio, l'Associazione Isola Tiberina, il Gruppo Soccorritori Sanitari Protezione Civile, Action Aid, Acea S.p.a. ecc.
Attraverso il coinvolgimento dei soggetti pubblici e privati e dei cittadini, dall'alto verso il basso e dal basso verso l'alto, si deve passare ora dalla ricerca di un consenso partecipativo all'attuazione di questi processi, garantendo una continuità d'azione che possa portare finalmente al recupero ed alla rivalutazione del principale fiume di Roma e "bene comune" di tutti.

Pin It