È partito stamattina il tir con gli aiuti per i profughi dell’Ucraina organizzato da Sport e Salute e Croce Rossa Italiana. Davanti al Centrale del Foro Italico il Presidente della Croce Rossa Italiana - Italian Red Cross Francesco Rocca, il Presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli, il Direttore generale Diego Nepi insieme a presidenti e segretari di alcune federazioni hanno presenziato all’ultimo carico, presente per la FIPSAS il Segretario generale Barbara Durante.
Sono 120 gli scatoloni messi insieme in 5 giorni da Sport e Salute in collaborazione con 13 federazioni. Contengono 680 tute, 250 giacconi, 400 scarpe, 600 magliette, 50 giacche a vento, 10 coperte e 10 sacchi a pelo. “Qui c’è una testimonianza, mai abbastanza grande di fronte all’orrore della guerra, della solidarietà del mondo sportivo e della sua unità di fronte all’emergenza." ha detto Cozzoli.
La FIPSAS informata di questa iniziativa si è subito mobilitata e ha dato un'importante contribuito in pochissimo tempo, recuperando dai propri magazzini giacconi imbottiti, giacche a vento, tute, felpe e polo.
E’ stata importante anche la solidarietà messa in campo su tutto il territorio italiano da parte delle società affiliate alla nostra Federazione, fra le tante, nell'isola Capo Rizzuto nel primo giorno di raccolta di beni per il popolo ucraino colpito dalla Guerra, in appena tre ore, presso la sede dell’Associazione “Isola Ambiente Apnea”, in via Reggio, individuata dall’ente comunale come punto di raccolta, sono stati consegnati circa 9000 mila capi di abbigliamento, oltre due quintali di cibo a lunga conservazione e circa tre scatoloni di farmaci di vario genere.
