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"GETTA L’AMO” 3° EDIZIONE: SENZA LIMITI

Lo scorso aprile, presso il lago DE BINDELLA di Ostra Vetere, la A.S.D. Gruppo Sportivo Pescatori “Montenovo”, con la collaborazione del Comitato Provinciale FIPSAS di Ancona e i suoi Istruttori Federali e con il patrocinio del Comune di Ostra Vetere, si è svolta la 3° edizione di GETTA L’AMO iniziativa di solidarietà per i ragazzi del Centro “G. Romita” di Ostra Vetere, del   Centro la “Giostra“ di Ostra e dell’ Associazione il “Giardino dei Bucaneve” di Ostra Vetere.

Come l’anno scorso i ragazzi dei vari Centri, con l’aiuto dei Pescatori dell’Associazione, durante la mattinata, si sono sperimentati in una “battuta” di pesca per poi proseguire con il pranzo offerto dall’ A.S.D. Gruppo Sportivo Pescatori “Montenovo” e alla consegna degli attestati di partecipazione da parte del sindaco Pancotti Rodolfo. La giornata riveste un ruolo fondamentale nello sviluppo fisico e sociale della persona con disabilità.

Praticare un’attività come la pesca consente di acquisire – attraverso le regole dello sport – le regole sociali, favorendo l’integrazione. Praticare la pesca per una persona che ha difficoltà, o fare attività di tipo psicomotorio per un disabile è un’occasione per “ricostruire se stessi”, ritrovare la propria autonomia, realizzarsi a livello sociale e recuperare concretezza nella propria mobilità. La pesca per i ragazzi permette di approfondire la conoscenza di se stessi e del proprio corpo, ha una valenza terapeutica e rappresenta un momento di crescita e formazione che permette di raggiungere un importante benessere interiore. Oltre ad avere la valenza di un percorso riabilitativo, le discipline sportive, infatti, incidono profondamente nella vita delle persone disabili, perché sono attività che aiutano riconoscere le potenzialità del proprio corpo e a riscoprire la propria dignità in quanto persona umana e sociale.

Affinché la persona disabile venga integrata e inclusa nelle attività motorie e sportive della Comunità è necessario uscire fuori dalla logica dell’aiuto fine a se stesso, dell’aiuto non richiesto, dall’anticipare e svolgere azioni che la persona con disabilità può fare invece in autonomia, oppure, nel peggiore dei casi, negare alla persona disabile tutte le attività che nell’ immaginario collettivo possono essere svolte solo da persone normodotate.

L’atteggiamento degli altri costituisce, infatti, una delle barriere più discusse e difficili da abbattere e il Gruppo Sportivo Pescatori “Montenovo è riuscito negli anni a rompere queste barriere e a risvegliare la motivazione dei ragazzi che quotidianamente lottano per non avere un basso livello di considerazione di sé. La giornata rappresenta uno spaccato di normalità dove la normalità accoglie il diverso e il diverso accoglie la normalità ed entrambi accettano i propri limiti. Solo così ci possono essere una crescita e un cambiamento…solo così siamo tutti semplicemente uomini.

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