Orientamento

Storicamente di indubbia origine militare, rappresenta il connubio tra la velocità subacquea, praticata in piscina, e il fondo in acque aperte. Infatti, alla tradizionale attrezzatura della velosub, la bombola, si uniscono una bussola ed un contametri per permettere all'atleta di compiere un percorso standard ricercando punti stabiliti in immersione, con la maggiore velocità e precisione possibile. Esistono competizioni individuali, in coppia e a squadre di quattro atleti. L'unico elemento di collegamento con la superficie è una boa di sicurezza a cui gli atleti sono legati. Il nuoto in immersione si svolge a circa due metri di profondità e i percorsi, di lunghezza variabile tra i 220 e i 650 metri, non possono essere provati prima, ma sono riprodotti a terra, dal proprio tecnico, in un disegno in scala 1.500 o 1.1000, da cui l'atleta trae le informazioni necessarie alla sua competizione. I capisaldi del percorso possono essere costituiti da semplici boe definite "di aggiramento" attorno alle quali l'atleta deve virare per cambiare la direzione di percorso, oppure "di ricerca" che l'atleta deve opportunamente individuare segnalandone in superficie il ritrovamento. Specialità complessa e spettacolare in cui gli atleti di maggior prestigio compiono percorsi di oltre 600 metri in poco più di 5 minuti, viene praticata in quasi tutto il mondo anche se l'Europa costituisce il maggior bacino di frequenza. Ogni anno si svolgono Campionati Continentali e Mondiali tra loro alternati, sia giovanili che assoluti. L'età minima di partecipazione prevista è di 15 anni.