Si sono disputati a Torino, dall’11 al 13 aprile, i Campionati Italiani Estivi e Paralimpici di Apnea Indoor, organizzati dalla FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva Attività Subacquee e Nuoto Pinnato) in collaborazione con la ASD La Salle Eridano. Entrambi gli eventi sono andati in scena presso l’impianto sportivo Trecate e si sono contraddistinti per una elevata partecipazione e un ottimo livello tecnico. Riprova ne sia che, nel corso degli stessi, sono stati realizzati ben cinque record mondiali CMAS (Confederazione Mondiale Attività Subacquee): due giovanili, ad opera, rispettivamente di Valentina Crivello, nella speed 100 m, e Serena Rebosio, nell’endurance 8x50 m, e tre paralimpici, ad opera di Fabrizio Pagani, nella dinamica con attrezzi DYN, e dei coniugi Pierluigi Bonafin e Michela Dal Bianco, nella dinamica con attrezzi DYNBF. Per quel che riguarda gli estivi, sette come di consueto le specialità in programma: apnea endurance 4x50 m, apnea dinamica senza attrezzi, apnea speed 100 m, apnea statica, apnea endurance 8x50 m, apnea dinamica con monopinna e apnea dinamica con pinne con stile alternato. Ad aggiudicarsi il primo dei Campionati Italiani in programma, vale a dire quello di apnea endurance 4x50 m, sono stati Chiara Zaffaroni, di Nps, e Giuseppe Fusto, della USS Dario Gonzatti, con i tempi, rispettivamente, di 1’ 35’’ e 55 e 1’ 24’’ e 37. Alle spalle di Fusto si sono piazzati Angelo Sciacca, di Water Life Sc, secondo con 1’ 25’’ e 09, e Simone Murru, anch’egli di Water Life Sc, terzo con 1’ 43’’ e 01. Hanno invece completato il podio femminile Sofia Carta, di Water Life Sc, argento con 2’ 09’’ e 42, e Serena Rebosio, di NP Varedo, bronzo con 2’ 11’’ e 59.
Nel Campionato Italiano di Apnea Dinamica senza Attrezzi, il gradino più alto del podio se lo è accaparrato, con la misura di 171,00 m, Livia Bregonzio, di Sottopressione, seguita da Silvia Pozzi, sempre di Sottopressione, seconda con 150,00 m, e da Claudia Vanin, del Club Sommozzatori Mestre, terza con 147,50 m.
Nella categoria uomini, oro per Amedeo Comoglio, di La Salle Eridano, che, con la distanza di 166,50 m, si è imposto sia su Alessio Sommacal, dello Sporting Lodi, argento con 164,50 m, che su Francesco Colarullo, dell’USS Dario Gonzatti, bronzo con 158,50 m.
Nel Campionato Italiano di Apnea Speed 100 m, disputatosi al termine di quello di Apnea Dinamica senza Attrezzi, a brillare è stata la stella di Valentina Crivello, della ASD Polydra, medaglia d’oro e autrice del nuovo record mondiale giovanile CMAS della specialità con il tempo di 39’’ e 42. Dietro di lei Chiara Zaffaroni, di Nps, seconda con 39’’ e 96, e Daniela Amidei, della ASD Polydra, terza con 42’’ e 06.
Nella categoria maschile l’oro è andato invece ad Angelo Sciacca, di Water Life Sc, autore di 38’’ e 34. Lo hanno seguito in classifica i suoi compagni di squadra Simone Murru, argento con 40’’ e 15, e Mattia Murtas, bronzo con 42’’ e 99.
Nel Campionato Italiano di Statica, andato in scena sabato mattina, ad imporsi è stata Marta Bignazzi, di Sottopressione, brava a far fermare le lancette sul tempo di 6’ 01’’ e 72. Alle sue spalle Elena Sacchetti, del Club Subacqueo Rane Nere, seconda con il tempo di 6’ 00’’ e 94, e Raffaella Colombo, di Sottopressione, terza con il tempo di 5’ 27’’ e 42.
In campo maschile, a prevalere è stato Maurizio Marini, della ASD Deep Instinct Freediving, medaglia d’oro con il tempo di 8’ 01’’ e 83, seguito da Paolo Frigo, di VicenzApnea, medaglia d’argento con il tempo di 7’ 52’’ e 41, e da Christian Ciardi, del Barracuda Sub, medaglia di bronzo con il tempo di 7’ 25’’ e 63.
Il Campionato Italiano di Apnea Endurance 8x50 m ha fatto registrare lo stesso epilogo del Campionato Italiano di Apnea Endurance 4x50 m. A vincere l’oro, infatti, sono stati nuovamente Chiara Zaffaroni, di Nps, e Giuseppe Fusto, dell’USS Dario Gonzatti, con i tempi, rispettivamente, di 4’ 11’’ e 61 e 3’ 55’’ e 40. Alle spalle della specialista Zaffaroni si sono piazzate Serena Rebosio, di NP Varedo, seconda e autrice del nuovo record mondiale giovanile CMAS della specialità con 5’ 36’’ e 66, e Sofia Carta, di Water Life Sc, terza con 6’ 54’’ e 66. Hanno completato il podio maschile Angelo Sciacca, di Water Life Sc, argento con 4’ 06’’ e 53, e Simone Murru, sempre di Water Life sc, bronzo con 5’ 34’’ e 71.
Nel Campionato Italiano di Apnea Dinamica con Monopinna, disputatosi sabato pomeriggio, a conquistare il gradino più alto del podio è stata Laura Nebuloni, di Sottopressione, autrice di 212,00 m. Dietro di lei Chiara Ciattaglia, del Goggler Club Milano, seconda con 204,50 m, e Barbara Arinci, del 1° Club Lacustre Sommozzatori, terza con 195,50 m.
Nella categoria uomini, ad accaparrarsi l’oro è stato invece Mauro Generali, di H2BO, che, con la distanza di 257,00 m, ha avuto al meglio sia su Federico Scicchitano, del Goggler Club Milano, argento con 239,00 m, che su Amedeo Comoglio, di La Salle Eridano, bronzo con 232,50 m.
Nel settimo e ultimo dei Campionati Italiani in programma, ovvero quello di Apnea Dinamica con pinne con stile alternato, svoltosi domenica, la vittoria è andata a Livia Bregonzio, di Sottopressione, impostasi, grazie alla distanza di 222,00 m, sia su Cristina Rodda, di SottoSotto, seconda con 220,50 m, che su Laura Nebuloni, di Sottopressione, terza con 205,50 m.
In campo maschile, a spuntarla è stato invece Mauro Generali, di H2BO, che, con la misura di 253,50 m, ha prevalso sia su Paolo Fontana, del Centro Sub Riviera dei Fiori, argento con 250,00 m, che su Federico Scicchitano, del Goggler Club Milano, bronzo con 235,00 m.
In virtù dei risultati conseguiti dai propri atleti in tutte le specialità in programma in questa edizione 2025 dei Campionati Italiani Estivi, il titolo di Migliore Società d’Italia di Apnea Indoor se lo è aggiudicato la ASD Sottopressione, seguita da Water Life Sc, seconda, e da Nps, terza. Da segnalare che in occasione di questo evento sono stati assegnati anche i titoli italiani estivi junior e master. Ad aggiudicarsi i primi sono stati:
Sofia Carta, di Water Life SC, nell’endurance 4x50 m con il tempo di 2’ 09’’ e 42;
Lorenzo Palmas, di Water Life Sc, nell’endurance 4x50 m con il tempo di 2’ 06’’ e 55 e nell’endurance 8x50 m con il tempo 5’ 34’’ e 82;
Valentina Paglione, del Club Sommozzatori Mestre, nella dinamica senza attrezzi con la distanza di 109,00 m, nella dinamica con monopinna con la misura di 128,00 m e nella dinamica con pinne con la distanza di 158,00 m;
Pietro De Ehrenstein Rouvroy, del Club Subacqueo Rane Nere, nella dinamica senza attrezzi con la distanza di 117,00 m, nella dinamica con monopinna con la misura di 165,00 e nella dinamica con pinne con la distanza di 172,50 m;
Valentina Crivello, della ASD Polydra, nella speed 100 m con il tempo di 39’’ e 42;
Riccardo Zanierato, di NP Varedo, nella speed 100 m con il tempo di 43’’ e 09;
Simone Grasso, di Apnea Academy Competition, nella statica con il tempo di 5’ 57’’ e 46;
Serena Rebosio, di NP Varedo, nell’endurance 8x50 m con il tempo di 5’ 36’’ e 66.
Ad accaparrarsi i secondi, ovvero quelli master, sono stati invece:
Giancarlo Tombolato, di Water Life Sc, nell’endurance 4x50 m (M1) con il tempo di 2’ 21’’ e 14 e nella speed 100 m (M1) con il tempo di 45’’ e 54;
Alberto Franco Fulvio Giannini, dell’USS Dario Gonzatti, nell’endurance 4x50 m (M2) con il tempo di 2’ 31’’ e 69;
Livia Bregonzio, di Sottopressione, nella dinamica senza attrezzi (M1) con la distanza di 171,00 m e nella dinamica con pinne (M1) con la distanza di 222,00 m;
Raffaella Saccardo, del Pinna Sub San Vito, nella dinamica senza attrezzi (M2) con la distanza di 102,00 m;
Francesco Colarullo, dell’USS Dario Gonzatti, nella dinamica senza attrezzi (M1) con la distanza di 158,50 m;
Elena Sacchetti, del Club Subacqueo Rane Nere, nella statica (M1) con il tempo di 6’ 00’’ e 94;
Gaspare Battaglia, del Centro Sub Riviera dei Fiori, nella statica (M1) con il tempo di 7’ 18’’ e 33;
Marina Olivieri, di Apnea Academy Competition, nella statica (M2) con il tempo di 3’ 47’’ e 74, nella dinamica con monopinna (M2) con la distanza di 77,00 m e nella dinamica con pinne (M2) con la misura di 126,00 m;
Angelo Polidori, dell’USS Dario Gonzati, nella statica (M2) con il tempo di 7’ 06’’ e 20;
Aldo Cacco, di Veneto Pesca Apnea, nella statica (M3) con il tempo di 5’ 32’’ e 78;
Riccardo Novara, di Sottopressione, nell’endurance 8x50 m (M1) con il tempo di 7’ 30’’ e 54;
Barbara Arinci, del 1° Club Lacustre Sommozzatori, nella dinamica con monopinna (M1) con la distanza di 195,50 m;
Mauro Generali, di H2BO, nella dinamica con monopinna (M1) con la distanza di 257,00 m e nella dinamica con pinne (M1) con la distanza di 253,50 m;
Gennady Roshchin, del Centro Sub Riviera dei Fiori, nella dinamica senza attrezzi (M2) con la distanza di 112,50 m e nella dinamica con monopinna (M2) con la misura di 160,00 m;
Lionello Marchiori, del CIUCA Sub Bergamo, nella dinamica con pinne (M3) con la distanza di 150,00 m;
Marco Aiello, di H2BO, nella dinamica con Pinne (M1) con la distanza di 177,00 m.
Nell’altro Campionato Italiano andato in scena presso la piscina Trecate, ovvero quello paralimpico, le specialità in programma sono state quattro: apnea dinamica senza attrezzi, apnea dinamica con attrezzi DYN, apnea dinamica con attrezzi DYNBF e apnea statica. I tre atleti a mettersi maggiormente in luce sono stati: Fabrizio Pagani, della ASD Umbriasub, medaglia d’oro nella dinamica con attrezzi (DYN – classe 3) e autore del nuovo record mondiale paralimpico CMAS della specialità con la distanza di 140,50 m, nonché vincitore dei titoli italiani di apnea dinamica senza attrezzi (classe 3) con la misura di 89,50 m e di apnea statica (classe 2) con il tempo di 5’ 46’’ e 25;
Pierluigi Bonafin, del Club Sommozzatori Rovigo, medaglia d’oro nella dinamica con attrezzi (DYNBF – classe 3) e autore del nuovo record mondiale paralimpico CMAS della specialità con la distanza di 115,50 m, nonché vincitore del titolo italiano di apnea dinamica senza attrezzi (classe 2) con la distanza di 91,50 m;
Michela Dal Bianco, del Club Sommozzatori Rovigo, medaglia d’oro nella dinamica con attrezzi (DYNBF – classe 2) e autrice del nuovo record mondiale paralimpico CMAS della specialità con la distanza di 94,50 m, nonché vincitrice dei titoli italiani di apnea dinamica senza attrezzi (classe 2) con la distanza di 57,00 m e di apnea statica (classe 1) con il tempo di 3’ 30’’ e 90.
In aggiunta a Fabrizio, Pierluigi e Michela, si sono resi protagonisti di ottime prestazioni, conquistando almeno un titolo italiano a testa, anche i seguenti atleti:
Tommaso Scano, di Water Life Sc, nella dinamica senza attrezzi (classe 14) con la distanza di 25,00 m;
Chiara Girotto, del Club Sommozzatori Mestre, nella dinamica senza attrezzi (classe 14) con la distanza di 26,50 m e nella statica (classe 14) con il tempo di 1’ 08’’ e 57;
Giulia Lo Schiavo, del Club Sommozzatori Mestre, nella dinamica senza attrezzi (classe 21) con la distanza di 26,00 m, nella dinamica con attrezzi DYN con la misura di 35,00 m e nella statica (classe 21) con il tempo di 1’ 11’’ e 57;
Luca Olivero, di La Salle Eridano, nella dinamica senza attrezzi (classe 14) con la distanza di 63,00 m e nella statica (classe 14) con il tempo di 3’ 45’’ e 10;
Michela Aruni Biolcati, del Pinna Sub San Vito, nella dinamica senza attrezzi (classe 2) con la distanza di 25,00 m e nella dinamica con attrezzi DYN (classe 3) con la distanza di 41,00 m;
Alvise Costantini, del Club Sommozzatori Mestre, nella dinamica senza attrezzi (classe 2) con la distanza di 22,00 m, nella dinamica con attrezzi DYN (classe 2) con la misura di 30,00 m e nella statica (classe 3) con il tempo di 32’’ e 71;
Katia Aere, del Pinna Sub San Vito, nella dinamica senza attrezzi (classe 3) con la distanza di 62,00 m, nella dinamica con attrezzi DYN (classe 4) con la misura di 79,00 m e nella statica (classe 2) con il tempo di 1’ 24’’ e 19;
Fabio Travaglini, del Club Sommozzatori Rovigo, nella dinamica senza attrezzi (classe 13) con la misura di 74,00 m e nella dinamica con attrezzi DYNBF (classe 13) con la misura di 95,50 m;
Mattia Qualizza, del Pinna Sub San Vito, nella dinamica con attrezzi DYN (classe 14) con la distanza di 50,00 m;
Matteo Berta, di La Salle Eridano, nella dinamica con attrezzi DYN (classe 14) con la distanza di 50,00 m;
Daniele Furlanis, del Pinna Sub San Vito, nella dinamica con attrezzi DYN (classe 21) con la distanza di 50,00 m;
Gianfranco Vitulli, della ASD Ranidae, nella dinamica con attrezzi DYN (classe 14) con la distanza di 25,00 m;
Alice Secchi, di La Salle Eridano, nella dinamica con attrezzi DYNBF (classe 14) con la distanza di 62,00 (miglior performance mondiale della specialità) e nella dinamica con attrezzi DYN (classe 14) con la misura di 68,50 m (miglior performance mondiale della specialità);
Nicolò D’Atri, del Club Sub Cagliari, nella dinamica con attrezzi DYNBF (classe 14) con la distanza di 89,50 m;
Matteo Bergamin, di La Salle Eridano, nella dinamica con attrezzi DYN (classe 14) con la distanza di 105,00 m;
Alessandro Rubino, di La Salle Eridano, nella dinamica con attrezzi DYN (classe 21) con la distanza di 50,00 m;
Antonio Stefano Mercurio, di La Salle Eridano, nella dinamica con attrezzi DYN (classe 11) con la distanza di 50,00 m;
Maurizio Lo Bartolo, di Apnea Village, nella dinamica con attrezzi DYN (classe 12) con la distanza di 50,00 m;
Rossella Panigutti, del Pinna Sub San Vito, nella dinamica con attrezzi DYNBF (classe 3) con la distanza di 33,50 m e nella statica (classe 3) con il tempo di 1’ 46’’ e 73;
Roberto Mancin, del Club Sommozzatori Padova, nella dinamica con attrezzi DYNBF (classe 1) con la distanza di 75,00 m;
Gianluca Pietro Konrad Visconti, del Verona Dives Different, nella dinamica con attrezzi DYNBF (classe 2) con la distanza di 100,00 m;
Ottavio Demontis, di Passione Apnea, nella dinamica con attrezzi DYN (classe 2) con la distanza di 122,00 m;
Michele Rosso, di La Salle Eridano, nella dinamica con attrezzi DYNBF (classe 11) con la distanza di 103,00 m;
Nicola Ferri, di Umbriasub, nella dinamica con attrezzi DYN (classe 13) con la distanza di 135,00 m e nella statica (classe 13) con il tempo di 6’ 09’’ e 55;
Emanuele Convito, di Umbriasub, nella statica (classe 21) con il tempo di 1’ 26’’ e 93;
Christian Ciccarese, di A2apnea, nella dinamica senza attrezzi (classe 21) con la distanza di 38,00 m e nella dinamica con attrezzi DYNBF (classe 21) con la misura di 63,50 m;
Francesco Orciuoli, di La Salle Eridano, nella statica (classe 11) con il tempo di 5’ 59’’ e 55.
Il doppio evento, organizzato in modo impeccabile dalla ASD La Salle Eridano, è stato diretto da: Marco Giachino (Direttore di Gara), Andrea Frosini (Giudice Capo), Marco Ammassari (Giudice di Superficie), Raoul Binda (Giudice di Superficie), Incoronata Ramunno (Giudice di Superficie), Loredana Tesoro (Giudice di Superficie) e Valter Gerbi (Giudice Speaker), per quel che riguarda i Campionati Italiani Estivi; Marco Giachino (Direttore di Gara), Fabio Mastellotto (Giudice Capo), Beatrice Camilli (Giudice di Superficie), Ester Villa (Giudice di Superficie) e Valter Gerbi (Giudice Speaker), per quel che riguarda i Campionati Italiani Paralimpici. Hanno impreziosito il doppio evento con la loro presenza il Responsabile del Settore Attività Subacquee e Nuoto Pinnato, Carlo Allegrini, il Responsabile del Settore Didattica Subacquea, Paolo Bonuomo, il componente il Comitato di Settore Attività Subacquee e Nuoto Pinnato, nonché Referente Nazionale dell’Apnea, Michele Geraci, e il Direttore Tecnico della Squadra Nazionale di Apnea Indoor, Monica Barbero.