Dalle turchesi acque dei fiumi del Trentino Alto Adige, alle placide acque dei laghi campani e umbri, alle distese d’acqua dell’Emilia Romagna, del Veneto, della Lombardia, passando per i torrenti smeraldo del Piemonte, della Liguria, del Molise e del Lazio, proseguendo nelle rapide acque dell’Abruzzo, immergendosi nelle oasi naturali della Sicilia, del Friuli Venezia Giulia o scrutando le pescose acque toscane… sono centinaia le possibilità che la Fipsas offre ai suoi tesserati. Acque spesso non conosciute, magari anche vicine alla propria abitazione e in cui è possibile pescare avendo la tessera Fipsas. La tavolozza delle possibilità è la più assortita.
Dai laghetti in cui spesso si possono portare anche le proprie famiglie e in cui i bambini iniziano a muovere i primi passi con canne e lenze, ai fiumi più impegnativi che mettono a dura prova anche i garisti e i ricreativi più esperti, ai fiumi e alle cave in cui si possono praticare le più diverse tecniche di pesca; spinning, ledgering, bolognese, roubasienne… è davvero impossibile non trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze. Dal velocissimo black bass, alla diffidente trota marmorata, dal cavedano più distratto al bellissimo storione cobice, o il luccio più svogliato e ancora trote fario, pesci gatto, breme, scardole, persico reale e sole, alborella e amur, magnifiche carpe a specchi e regine, sono davvero tantissime le specie che un pescatore può insidiare nelle nostre acque, che vengono monitorate continuamente e in cui la fauna ittica trova negli ittiologi più qualificati i primi tutori. Un plauso va, naturalmente, anche alle nostre guardie ittiche che sorvegliano costantemente laghi, fiumi e torrenti.
Proprio per far conoscere al meglio le proprie acque, la Fipsas ha dedicato questa sezione del sito (in continuo aggiornamento) ai fiumi, ai laghi, ai torrenti e alle cave, in cui si può pescare con la tessera federale. Scopritelo!