Nell'ambito di una rinnovata collaborazione tra FIPSAS e E-distribuzione riparte la campagna informativa “Un bravo pescatore tiene d’occhio la corrente”, ovvero le 5 regole per pescare in sicurezza in prossimità delle linee elettriche. La pesca sportiva è un’attività distensiva che ricarica dallo stress e le vacanze diventano l’occasione per trascorrere una giornata rilassante in riva ad un fiume o ad un lago. Ma come ogni sport, anche la pesca dev’essere praticata seguendo alcune semplici ma fondamentali regole di sicurezza, soprattutto se si pesca nelle vicinanze di linee elettriche e utilizzando canne al carbonio, conduttore di elettricità.
Ecco i 5 consigli che FIPSAS e E-distribuzione rivolgono ai pescatori:
IN UN’AREA DI PESCA
• Esaminare attentamente la zona prima di montare la canna, accertando l’eventuale presenza di linee elettriche;
• considerare sempre le installazioni elettriche in tensione;
• non posizionarsi con la canna da pesca sotto le linee elettriche ma mantenere, anche lateralmente, una distanza di sicurezza dalla linea di almeno 30 metri (circa 50 passi);
• smontare sempre la canna da pesca durante gli spostamenti da un luogo all’altro;
• essere particolarmente prudenti in caso di pioggia, nebbia e di scarsa visibilità.
Le canne da pesca realizzate in fibra di carbonio uniscono un’eccellente resistenza a una straordinaria leggerezza, il che consente di costruire canne di lunghezza anche doppia rispetto a quelle in fibra di vetro. Bisogna tuttavia sempre tenere presente che il cimino potrebbe avvicinarsi troppo e, anche se non arriva a toccare i fili elettrici, la particolare conduttività della fibra di carbonio può attirare la corrente che scorre nella rete con gravi conseguenze per il pescatore. Un po’ di prudenza e queste semplici precauzioni possono evitare incidenti, permettendo di pescare in sicurezza.
COME PRESTARE AIUTO IN SICUREZZA
• Evitare di toccare direttamente l’infortunato se la canna da pesca fosse ancora in contatto con la linea elettrica*;
• chiamare immediatamente i soccorsi (Numero Unico Emergenze 112 o 118) ed attenersi alle indicazioni che vengono fornite;
• valutare se il soggetto è cosciente, effettuando velocemente i seguenti passaggi: inginocchiarsi a lato dell’infortunato e scuoterlo delicatamente, ma con decisione, per le spalle; chiamare più volte l’infortunato con un buon tono di voce: “Come va? Mi puoi rispondere?”;
• in particolare in caso di soggetto cosciente, attendere l’arrivo dei soccorsi e monitorare costantemente lo stato dell’infortunato; controllare il polso e il respiro, per poi metterlo in posizione di sicurezza;
• se l’infortunato non dà nessun segno di risposta significa che non è cosciente, in tal caso occorre seguire le indicazioni dell’operatore;
• in particolare in caso di soggetto privo di coscienza, se si ha una formazione specifica e sotto le indicazioni dell’operatore, si può effettuare il massaggio cardiaco esterno;
• in caso di ustioni, valutare la gravità delle lesioni e lavare abbondantemente con acqua fredda e servirsi solo di garze sterili. * Se persiste la possibilità che la canna da pesca tocchi ancora la linea elettrica, dopo aver attivato i soccorsi telefonare al numero verde 803.500, attivo sia da rete fissa che da cellulare 24 ore al giorno tutto l’anno per segnalare un pericolo o un guasto.
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