Si sono conclusi ieri il 34° Campionato Euro-Africano Maschile e il 3° Campionato Euro-Africano Femminile di Pesca in Apnea, svoltisi nelle acque di Erdek Ocaklar, in Turchia. Che il doppio evento non sarebbe stato facile, lo si sapeva sin dall’inizio, considerate anche le molteplici vicissitudini che lo hanno caratterizzato sin da quando è stato ufficializzato, visto che a un certo punto è sembrato quasi che dovesse addirittura saltare. Certo è che per l’Italia si è rivelato molto più complicato di quanto sarebbe stato lecito attendersi. Del resto, i risultati parlano chiari: Rocco Cuccaro 11°, Luigi Puretti 12° e Giacomo De Mola 13°. Questo in campo maschile. In campo femminile Tiziana Martinelli 8^ e Federica Randazzo 16^. Sicuramente dei buoni piazzamenti, ma è del tutto evidente che gli stessi atleti azzurri si sarebbero aspettati ben altro, anche alla luce del grandissimo impegno profuso. Purtroppo, però, i risultati sperati non sono arrivati e questo per diversi motivi, a cominciare dalle condizioni estreme in cui si è pescato, con acqua fredda e torbida, passando poi per le dimensioni dei campi di gara, di certo non grandi a sufficienza per poter ospitare una doppia manifestazione di questo livello. Ovviamente, ad avvantaggiarsi di tutto ciò non potevano che essere i padroni di casa. E, infatti, con Hakan Gencer e Fahrihan Uysal la Turchia ha conquistato le prime due piazze del podio individuale e il primo posto nella classifica per Nazioni, davanti alla Croazia, seconda, e alla Spagna, terza. Ha completato il podio individuale maschile il croato Antonio Buratovic, medaglia di bronzo. In campo femminile oro per la francese Amandine Gomez, seguita dalla croata Ivana Bralic, argento, e dalla norvegese Lidija Lidija Vukic, bronzo. Nella classifica per Nazioni il primo posto è andato invece alla Spagna, che si è imposta sia sulla Turchia, seconda, che sulla Croazia, terza.
Per l’Italia da segnalare l’ottimo quarto posto conseguito nella classifica per Nazioni maschile, a dimostrazione del fatto che, pur tra mille difficoltà, gli azzurri non si sono mai persi d’animo e hanno cercato fino alla fine di portare a casa il miglior risultato possibile.