Si è concluso giovedì 5 dicembre il progetto che ha coinvolto 24 studenti dell’Istituto Mantegna di Brescia, con la consegna ufficiale dei brevetti turistici di primo livello (P0).
La cerimonia, tenutasi presso l’istituto, ha celebrato mesi di impegno da parte degli studenti e dei volontari dell’ASD Jurassic Sub.
Unico nel suo genere in Lombardia, il progetto, avviato lo scorso gennaio, è nato dalla collaborazione tra l’Istituto Mantegna di Brescia, la FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee) e l’ASD Jurassic Sub. Gli studenti, provenienti da tre classi, hanno partecipato a lezioni teoriche presso la scuola, sessioni pratiche in piscina, immersioni al Lago di Garda e un’esperienza finale all’Isola del Giglio.
«È stata un’iniziativa importante per i ragazzi, che hanno appreso le basi della subacquea e approfondito il rispetto per l’ambiente marino e lo sport», ha commentato Paolo Bonuomo, rappresentante del Comitato Didattica Subacquea della FIPSAS. Significativa la partecipazione di quattro studenti diversamente abili, che «hanno completato il percorso con entusiasmo» come dichiarato da Giammarco Pilia, presidente dell’ASD Jurassic Sub.
La cerimonia di consegna guidata dal preside dell’istituto e seguita da un rinfresco, ha visto la partecipazione degli istruttori e degli aiuto-istruttori del club, che hanno accompagnato i ragazzi durante tutto il percorso. «Per noi Istruttori è stata un’esperienza impegnativa ma straordinaria, che ci ha ripagato di ogni sforzo», ha aggiunto uno degli istruttori.
L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra l’Istituto Mantegna di Brescia, la FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee) e l’ASD Jurassic Sub Club, su proposta del professor Cantarelli, e del professor Rinaldi, membro del club e oggi in pensione. Il progetto ha preso forma come parte di un programma “Tessera Scuola” promosso dalla FIPSAS, che ha coperto gran parte dei costi, fornendo attrezzature e strutture necessarie per le lezioni pratiche. L’obiettivo era offrire agli studenti un’attività formativa che combinasse sport, inclusione e educazione ambientale, con la possibilità di ottenere un brevetto riconosciuto a livello internazionale.
Dopo il successo di questa edizione, il progetto continuerà il prossimo anno, con oltre 30 studenti già pronti a partecipare.
«Sarà impegnativo, ma siamo entusiasti di rimetterci in gioco», ha concluso Pilia.