Tre uomini di origine rumena, residenti in provincia di Rovigo, sono stati bloccati a Sermide, nella notte tra sabato 18 e domenica 19 novembre, impedendo così loro di dedicarsi all'attività di bracconaggio in un canale di bonifica. Per i carabinieri che li hanno intercettati non c'è stato altro da fare che denunciarli a piede libero e sequestrare il materiale in loro possesso, tra cui 200 metri circa di rete da pesca, un guadino e un canotto a remi ormai pronto in acqua.
La prevenzione e il contrasto dei reati di bracconaggio ittico sono le attività nelle quali i Carabinieri sono impegnati da tempo a trecentosessanta gradi; accanto a loro anche le guardie ittico-venatorie della provincia di Mantova e i volontari della Fipsas, per un controllo capillare del territorio che negli ultimi mesi, ha portato a una significativa contrazione del fenomeno.
Tuttavia, malgrado le azioni portate a segno, esiste ancora una sacca - residuale ma consistente - di soggetti che, infischiandosene di qualsiasi controllo, provano ancora a farla franca, incorrendo però, quasi sempre nelle mani delle forze dell'ordine.
Per questo tipo di reati, così come per altre attività criminose, i carabinieri ricordano sempre che eventuali segnalazioni dei cittadini sono sempre di estremo aiuto per riuscire a intervenire e stroncare questi fenomeni.
(Fonte La Voce di Rovigo)