E' stata inaugurata questa mattina a Silea(Treviso) la nuova sala polifunzionale per laboratori didattici del Museo della Pesca.
Il taglio del nastro è stato effettuato al termine dei primi laboratori delle classi terze della Scuola Primaria "Elena Lucrezia Cornaro" di Sant'Elena. Presenti per la FIPSAS, il Presidente Matteoli e l'intero Consiglio Federale, il Presidente del Comitato Regionale Veneto Antonio Dalla Valle e il Presidente FIPSAS Treviso Flores Modolo, per la Regione Veneto, il Vice Presidente e Assessore al Bilancio Gianluca Forcolin, per la Provincia di Treviso, l'assessore Caccia e Pesca Domenico Presti, l'assessore alla Cultura Angela Trivisin e la Responsabile per le Gare e le Licenze di Pesca Sportiva Barbara Grava Vanin, per il Comune di Silea il Sindaco Rossella Cendron.
La sala che un tempo era la palestra dell'ex Scuola elementare di Sant’Elena, apre al pubblico a meno di un anno dalla realizzazione del Museo della Pesca e nasce dalla collaborazione tra Amministrazione Comunale di Silea, FIPSAS e Regione Veneto.
Misura 14x15 metri e raccoglie fino a 100 persone nel caso di riunioni e 40 bambini nel caso di laboratori. E' dotata di impianto microfonico, videoproiettore, sedie e tavoli per accogliere i bambini, ma anche microscopi con videocamera incorporata per visualizzare in dimensioni ingrandite i microinvertebrati raccolti nelle acque dei nostri fiumi, con lo scopo di guardarli, studiarli e confrontarli con le immagini presenti sui pannelli descrittivi.
Inoltre, oltre ad una ricca raccolta di attrezzatura da pesca utilizzabile durante i laboratori estivi, sono già attive alcune vasche per lo stoccaggio dei pesci e per la nascita delle uova.
Il Presidente FIPSAS Ugo Claudio Matteoli: "Mi preme sottolineare 2 aspetti, il primo che la FIPSAS non si occupa solo di agonismo e questo progetto lo dimostra, il secondo, che ci vuole sinergia, la Federazione da sola non può farcela, così come la Provincia senza i nostri volontari, insieme si ottengono risultati importanti come questo."
Il Sindaco Rossella Cendron: “Oggi fissiamo un nuovo tassello per il recupero e la valorizzazione da un lato della civiltà veneta e dell'ambiente naturale in cui essa si è sviluppata, e dall’altro per lo sviluppo turistico del territorio, che beneficia di un polo attrattore e connettore tra la Via Claudia Augusta e gli itinerari riservati alla mobilità lenta, verso il centro storico di Sant’Elena. E’ desiderio dell’Amministrazione proseguire nell’azione di valorizzazione territoriale trasformando anche il primo piano dell’edificio in un’opportunità formativa sulle vie consolari romane”.
