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L’APNEA ALLE OLIMPIADI, UN SOGNO CHE PUO’ DIVENTARE REALTA’

Un evento molto importante per tutto il movimento dell’apnea quello che si è svolto oggi a Roma, fortemente voluto dalla CMAS, dalla FIPSAS, dalla FFESSM e dal CONI.

In “From LE GRAND BLEU to the OLYMPIC DREAM” si è ripercorsa e celebrata tutta la storia di questa affascinante disciplina, passando attraverso l’avvincente sfida a colpi di record tra Enzo Maiorca e Jacques Mayol come filo conduttore che arrivasse fino ai giorni nostri.

E’ stato allestito all’interno del Salone d’Onore del Coni un piccolo museo con il quale si è raccontata l’evoluzione che ha interessato anche l’attrezzatura tecnica. Sono state esposte pinne, maschere, mute della Cressi e orologi Squale degli anni delle sfide tra i 2 famosi apneisti. Dalla prima monopinna di Rossana Maiorca, la prima atleta al mondo ad utilizzarla nell’immersione verticale, a quella di Alessia Zecchini che le ha permesso di raggiungere lo scorso maggio i 105 metri di profondità.

Dopo uno splendido video realizzato da Gian Melchiori (CT del Video Subacqueo) che ha introdotto la platea in questo viaggio senza fiato nel mondo dell’apnea, ha fatto gli onori di casa il presidente Giovanni Malagò sottolineando la responsabilità e l’attenzione che deve avere il Coni nel promuovere le nuove discipline sportive degne di entrare nei Giochi olimpici.

Successivamente lo sceicco del Kuwait Ahmad al-Fahad al-Sabah, Presidente dell'Associazione dei Comitati Olimpici Mondiali (ACNO), ha invece ricordato come il suo paese sia legato alle immersioni: "E' uno sport molto importante anche per me, senza le immersioni la nostra storia non esisterebbe. I paesi del Golfo, grazie alle immersioni, hanno avuto modo di dare impulso alle proprio economie. Oggi l'apnea e' classificata come eventi, non come sport, ma questo sogno olimpico puo' diventare realta' grazie all'agenda 2020". Mario Pescante, membro del Cio, ha detto che "lo sport italiano puo' dare un contributo tecnico a questa ambizione", rimarcandone "la vocazione ambientale" e annunciando che, per limiti di eta', non voterà sull'apnea, ma ne sosterrà pubblicamente la candidatura. 

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Il Presidente FIPSAS Ugo Claudio Matteoli ha sottolineato l’importanza di questo evento: “Abbiamo voluto celebrare i 30 anni del film, ma andando avanti per costruire un filo conduttore che arrivasse fino ai giorni nostri. Mayol e Maiorca hanno iniziato questo percorso che oggi prosegue con altri campioni qui presenti. Uno sport puo' ambire a essere  olimpico se ci sono due condizioni. C'e' bisogno della sicurezza - dove abbiamo fatto passi da gigante -  e della televisione”.

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Anna Arzhanova presidente della CMAS: "Grazie a tutti gli atleti, eroi di oggi, "Le Grand Bleu" è stata una bibbia che ha ispirato tutti gli apneisti. Ci vuole tanto coraggio, concentrazione e capacità polmonare per andare sott'acqua, merita tanto rispetto questo sport."

Molto significativi gli interventi di Patrizia Maiorca (figlia di Enzo) e di Tommaso Nobili (Marito di Rossana) che grazie alle loro testimonianze hanno avvalorato il ricordo del grande Enzo. Per commemorare Jacques Mayol presenti 2 degli interpreti del film di Luc Besson, Jean Marc Barr (Jacques Mayol) e Gregory Forstner (Enzo Maiorca da bambino).

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L’evento si è concluso con le testimonianze di alcuni degli atleti che, grazie alle loro imprese, stanno facendo rivivere a questa disciplina i fasti del passato, proiettandola, nel contempo, in una dimensione futura, tra cui Alessia Zecchini, Vincenzo Ferri, il russo Alexey Molchanov ed i francesi Arthur Guerin Boeri e Alice Modolo.

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