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PARLA IL PRESIDENTE FEDERALE MATTEOLI: "L'ALLEANZA STRETTA TRA I CARABINIERI E LA FIPSAS SI E' RIVELATA UNA STRATEGIA VINCENTE"

Operazione 'Carpe Diem', scoperto clan dei bracconieri: 11 denunce e tonnellate di pesce sequestrato.
Sette giorni di controlli, tra l’8 e il 14 giugno, in sette province fra Emilia-Romagna e Veneto contro il bracconaggio ittico: 11 le persone denunciate per pesca con metodi illegali, con l’uso della corrente elettrica e sostanze venefiche, ma anche con l’uccisione di animali in modo cruento, cattura di specie protette e trasporto di pesce in condizioni igieniche precarie.
L’intervento dei militari ha interessato le province di Ferrara, Rovigo, Padova, Venezia, Verona, Bologna e Ravenna impegnando, oltre il Reparto Operativo - Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati in Danno agli Animali (SOARDA) del Raggruppamento CITES, i Gruppi Carabinieri Forestali locali supportati dai reparti territoriali dell’Arma. Ha inoltre collaborato anche la Fipsas (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee), con la quale l'Arma ha recentemente sottoscritto un protocollo d'intesa.

"La meta è ancora lontana, ma sicuramente gli ultimi passi avanti nella lotta all'illegalità ci confortano". Il Prof. Ugo Claudio Matteoli, Presidente della FIPSAS, ha commentato così l'importante operazione dei carabinieri forestali contro la pesca di frodo della settimana scorsa.
"Il volontariato ha avuto e ha un ruolo fondamentale nel campo della protezione dell’ambiente e della fauna ittica selvatica, e come nel caso della Federazione, l'aver instaurato un rapporto di collaborazione con i corpi istituzionali è stato fonte di importanti successi. Infatti, - ha proseguito - l'alleanza stretta tra i Carabinieri e la FIPSAS si è rivelata una strategia vincente per contrastare il fenomeno della pesca illegale in acque interne."
"Nella collaborazione con i Carabinieri Forestali e il CITES siamo stati colpiti dalla determinazione con cui i militari lavorano. La lotta non è finita ma, con l'operazione "Carpe Diem", celebriamo una grande vittoria contro il bracconaggio ittico. Siamo probabilmente - spiega ancora Matteoli - l’unica realtà dell’ambientalismo e dell'associazionismo pescatorio italiano che ha promosso fin dall’inizio questo approccio fortemente incisivo al contrasto del bracconaggio ittico - conclude Matteoli - per questo, per l’esperienza e le conoscenze maturate sul campo, siamo anche riconosciuti come principali consulenti sul tema sulle problematiche legate alla pesca sportiva e ricreativa."

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