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ACQUE CONVENZIONATE FIPSAS: SIGLATO UN NUOVO ACCORDO AL LAGO DI PORZIOLA

Sabato 14 Luglio 2018 è stata una giornata importante per il movimento piscatorio della provincia di Bologna, si, perché da sabato i pescatori Felsinei e non solo, hanno una location in più dove potere trascorrere il tempo libero in sicurezza e tranquillità.
A 18 mesi dal primo incontro con il comune di Sasso Marconi per la gestione del lago di Porziola, in concomitanza con la Festa sul Lago organizzata dal Comune e da altre associazioni, Fipsas in prima fila, il Sindaco ,Dott. Stefano Mazzetti ed il Presidente della sezione provinciale Fipsas Bologna Dott. Alberto Rossi per conto della FIPSAS Nazionale, hanno siglato una storica convenzione ponendo le basi per una prima gestione triennale dell’invaso che prevede la riqualificazione, il mantenimento ed il controllo dello specchio d’acqua denominato “Lago di Porziola”.

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Ma andiamo per gradi, un anno e mezzo fa il Consigliere della Fipsas Flavio Manaresi insieme a Mirko Finocchi, responsabile del Carpfishing bolognese, hanno avuto una splendida intuizione, riuscire a gestire questo lago e renderlo fruibile ai tanti appassionati di pesca sportiva.
Compito non facile in quanto già in passato un discorso simile si era approntato con l’amministrazione locale, ma non aveva portato a niente.
Iniziano i primi sopralluoghi sul lago a cui fanno seguito i primi incontri con l’amministrazione comunale, diverse assemblee vengono poi organizzate con i pescatori interessati al progetto, da questo emergono proposte condivise, che poi diventeranno parte integrante per l’attuazione della gestione dell’invaso. Vengono approntate le prime giornate ecologiche per la raccolta dei rifiuti, e credetemi di immondizia ne è stata raccolta tanta e le prime manifestazioni di pesca sportiva.
Anche con i “Compagni di Ulisse”, associazione che fa della barca a vela la propria attività e che negli ultimi anni ha scelto il lago come centro scuola per i ragazzi, inizia una collaborazione stretta con il fine di riportare un controllo sull’invaso, volto a scoraggiare certi atteggiamenti poco etici e poco civili di alcuni personaggi di dubbia moralità e di gestione degli spazi comuni dello stesso.

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In accordo con l’amministrazione comunale, i volontari pescatori approntano le prime postazioni per l’esercizio della pesca a Carpfishing e alle altre tecniche da riva, viene creato un alaggio ad Hoc per permettere a chi pratica la pesca al BASS di salpare le proprie barche o i propri bellyboat in acqua, viene realizzato un documento per la regolamentazione della pesca, viene creata, a spese dei volontari, una web App gratuita dove è possibile registrarsi e verificare la frequentazione del lago oltre che informarsi sulle normative che regolano lo stesso. Si crea inoltre un codice etico di comportamento condiviso, fra tecniche di pesca da riva e in acqua, insomma tutte attività che fino a qualche anno fa sembrava essere fantascienza.
Ora però si è fatto un ulteriore grande passo, da sabato 14 luglio con la sigla ufficiale sulla convenzione possiamo dire che il futuro di questo lago è un po' più roseo e si può passare alla seconda fase del progetto in collaborazione con biologi e ittiologi collegati all’università di Bologna per il monitoraggio e il riequilibrio ittico ambientale dello stesso.

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Certo la strada è ancora molto lunga e sicuramente non sarà facile, però adesso abbiamo delle certezze, un regolamento su cui fare affidamento, un gruppo di volontari che si prodigano per la manutenzione delle sponde e un controllo da parte delle guardie ittiche volontarie dove in questa prima fase il compito principale sarà quello di informare e fare prevenzione.
L’accordo siglato oltre a salvaguardare la fauna ittica presente ed il decoro ambientale, ha un altro scopo fondamentale ed è quello di rendere la zona fruibile a tutti pescatori e non, i quali potranno da oggi, usufruire di un luogo per dilettarsi in lunghe passeggiate o biciclettate a contatto con la natura con la consapevolezza di poter immergersi in un piccolo angolo di paradiso che fino a poco tempo fa era impraticabile. Il “Progetto Porziola”, pensiamo abbia i connotati per essere replicato e ci riproponiamo, trovando amministrazioni consapevoli e lungimiranti, di farlo, in quanto diverse realtà come il Porziola esistono su tanti territori e aspettano solo di essere “gestiti”.

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