Dopo il salvataggio del pesce che era rimasto imprigionato, in grandi quantità, in zone di secca del Po e che rischiava di essere predato senza pietà dai bracconieri (leggi l'articolo), una nuova impresa della Fipsas provinciale di Rovigo, che ha portato a termine, venerdì 26 aprile, una immissione di pesce nelle acque polesane, liberando carpe e luccetti.
Ancora una volta, si conferma la validità del progetto che vede i pescatori sportivi assumere la gestione di parte dei corsi d'acqua del Polesine.
(fonte http://www.polesine24.it/)