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PROTOCOLLO FMSI PER LA RIPRESA DELL’ATTIVITA’ SPORTIVA DEGLI ATLETI

In ragione del continuo aggravarsi della situazione epidemiologica dovuta all'emergenza sanitaria da COVID-19, si ritiene opportuno ricordare che la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI) ha emanato uno specifico protocollo per la ripresa dell’attività sportiva degli atleti, in possesso del certificato medico sportivo agonistico, che dovessero contrarre il virus. Il suddetto protocollo, applicabile agli atleti appartenenti a tutte le categorie agonistiche, opera preliminarmente la distinzione tra atleti professionisti e atleti dilettanti. Dopodiché, all’interno di ciascuna di queste due macrocategorie, compie – in base all’autodichiarazione attestante la presenza ovvero l’assenza di infezione da SARS-COV-2 e di rischi di contagio per gli altri per quanto di propria conoscenza – la seguente ulteriore distinzione:

  1. Atleti COVID+ accertati e guariti e atleti che abbiano avuto sintomi riferibili tra i quali, a titolo non esaustivo, temperatura corporea > 37,5 °C, tosse, astenia, dispnea, mialgie, diarrea, anosmia, ageusia;
  2. Atleti COVID- e atleti asintomatici.

Per gli atleti COVID+, affinché possano acquisire nuovamente il certificato medico sportivo agonistico, considerato che la validità di quello in loro possesso cessa nel momento stesso in cui dovessero risultare positivi, va seguito lo stesso screening previsto per gli atleti professionisti COVID+ e sintomatici. Gli atleti COVID+ dovranno osservare un periodo individuale di graduale ripresa nei successivi 15 giorni prima di iniziare progressivamente gli allenamenti e sotto l’attento controllo del medico sociale o, in assenza di quest’ultimo, del medico di medicina generale. Il medico potrà, a suo giudizio, ampliare test ed esami.

Visualizza il Protocollo FMSI per la ripresa dell’attività sportiva degli atleti

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