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COMUNICATO UFFICIALE FIPSAS

Dalle notizie apparse su alcuni articoli di giornale siamo venuti a conoscenza di un fatto che getta un notevole discredito sull’intera Federazione e su tutti coloro che ne fanno parte e che quotidianamente portano avanti quei valori che una associazione come la nostra, peraltro riconosciuta ufficialmente come ambientalista, vuole e deve poter promuovere e rispettare. Il tutto è poi notevolmente acuito e ingigantito dalla posizione federale e sociale che rivestono certi personaggi che, per la loro notorietà e fama, dovrebbero rappresentare un esempio e un faro per tutti coloro che li seguono, li ammirano e spesso li prendono ad esempio ricavandone principi di emulazione che, purtroppo, in questo caso, sono completamente sbagliati e da non seguire. E come ulteriore aggravante, c’è il fatto che per anni simili personaggi hanno rappresentato la FIPSAS sui vari palcoscenici e campi di gara del mondo e hanno contribuito a far suonare il nostro inno e far salire la nostra bandiera sul pennone più alto senza che questo abbia insegnato loro cosa ciò rappresenta e significa per l’Italia, per il CONI e per tutti i pescatori.

Adesso saranno gli Organi di Giustizia sportiva federale a fare le opportune indagini al termine delle quali, nella loro completa autonomia di giudizio, stabiliranno l’entità delle sanzioni che ritenessero di dover comminare. Nel frattempo, in attesa delle decisioni del Tribunale federale, che purtroppo non potranno essere rapidissime, viste le tempistiche imposte dai vari regolamenti del CONI che riguardano la Giustizia Sportiva, il Consiglio federale attende di sapere se, nel periodo necessario alle indagini, la Procura federale intenderà adottare un provvedimento di sospensiva cautelare che interrompa qualsiasi attività federale dei soggetti in questione. Nel contempo, la Federazione provvederà a verificare se nell’accaduto possano configurarsi anche gli estremi per una denuncia che riguardi il danno di immagine causatole da comportamenti chiaramente fuori legge e antisportivi.

Il Consiglio Federale

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