Nelle settimane scorse in conseguenza dell'emanazione dell'ultimo DPCM del 22 aprile erano sorti dei dubbi in merito al fatto se potessero essere svolte gare anche di non preminente interesse nazionale come quelle di livello provinciale, regionale e sociale.
Il DPCM del 22 aprile riporta, infatti, al comma 3 dell’art. 6 che:
3. A decorrere dal 26 aprile 2021, in zona gialla, nel rispetto delle linee guida adottate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), sulla base di criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico, è consentito lo svolgimento all'aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. E' comunque interdetto l'uso di spogliatoi se non diversamente stabilito dalle linee guida di cui al primo periodo.
Il fatto che sia autorizzata qualsiasi attività sportiva all’aperto e, addirittura, che siano compresi gli sport di squadra e di contatto, autorizzerebbe a pensare che per poter fare competizioni all’aperto non sia più necessario che le stesse siano di preminente interesse nazionale, ma che le gare all'aperto siano tutte possibili purché si svolgano nel rispetto dei protocolli anticovid.
Per avere delucidazioni in merito il presidente della FIPSAS Prof. Ugo Claudio Matteoli ha scritto una missiva nei giorni scorsi al Capo Dipartimento per lo Sport dott. Michele Sciscioli ottenendo una risposta che avvalora l’interpretazione data dalla FIPSAS.
Quindi anche alla luce della risposta ottenuta dal Dipartimento dello Sport che conferma l’interpretazione data dalla FIPSAS in merito alla questione suddetta, nulla osta che si tengano competizioni di livello diverso rispetto “al preminente livello nazionale”, ovviamente nel rispetto delle linee guida vigenti e, almeno fino al prossimo 1° giugno, in assenza di spettatori.
