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FIPSAS E LOWRANCE, LA PARTNERSHIP SI ESTENDE ANCHE ALL’APNEA OUTDOOR

La partnership tra la Federazione e la Lowrance annunciata lo scorso febbraio nell’ambito dei campionati di pesca sportiva su barca si è recentemente estesa anche alle discipline subacquee, nello specifico all’apnea outdoor.

Ad inizio Settembre, a Riva del Garda (TN), si sono svolti i Campionati Italiani di Apnea Outdoor, organizzati dalla ASD Gruppo Sommozzatori Riva.  Le discipline in gara sono state quelle di profondità, assetto costante con pinne (CWTbi) e monopinna (CWT). Gli atleti devono raggiungere la quota dichiarata seguendo un cavo misurato precedentemente dai giudici e riportare in superficie il testimone (cartellino) preso dal piattello in profondità. Per garantire la sicurezza ogni atleta è vincolato al cavo di discesa tramite un cavetto di acciaio (lanyard) lungo un metro in grado di scorrere liberamente sul cavo ma nel caso in cui ci fossero dei problemi in profondità permetterebbe, tramite il recupero del cavo gara, di riportare in superficie l’apneista.

Durante i due giorni di gara sul Lago di Garda, per la prima volta ogni tuffo è stato monitorato dalla superficie tramite l’uso dell’ecoscandaglio, grazie alla collaborazione tra la FIPSAS e la Lowrance, è stato usato lo strumento HDS 12.
L’incredibile definizione di questo strumento touch screen, l’alta luminosità dello schermo anche sotto la luce diretta del sole, uniti alla semplicità nei settaggi, di cambio frequenza del trasduttore (variazione angolo del cono), della sensibilità del guadagno e l’eliminazione dei disturbi hanno permesso di monitorare ogni atleta ed ogni apneista di sicurezza (safety diver).

Nella figura si vede chiaramente la performance di Vincenzo Ferri a 86m (record mondiale con pinne CMAS in lago) e le tre tracce dei Safety Diver che lo hanno raggiunto rispettivamente a 35, 25 e 18 metri di profondità scortandolo a vista fino alla superficie.

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Le linee orizzontali indicano la profondità dei piattelli dei due campi gara, la profonda 86 m il campo A, mentre a 45 m il campo B. L’uso dell’ecoscandaglio oltre che per monitorare e quindi garantire la sicurezza degli atleti è utilissimo anche per gli allenatori, analizzando il profilo si riesce a capire le differenti velocità di discesa e risalita, eventuali errori e tecniche di immersione.

Anche ai Campionati del Mondo CMAS in Turchia è stato usato un ecoscandaglio Lowrance HDS 9, impostato con settaggi diversi in termini di colori ma con i medesimi risultati. In Turchia inoltre era presente una telecamera fissa sul piattello la quale mandava le immagini dell’atleta nel momento del raggiungimento della profondità massima in diretta.

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In un futuro prossimo queste immagini video saranno inserite nello strumento multifunzione Lowrance HDS 12, avendo gli ingressi video ed HDMI, per far si che tramite una ripartizione dello schermo si possa contemporaneamente visionare il profilo del tuffo con l’ecoscandaglio e la girata sul piattello tramite il video.
Il tutto potrà essere registrato ed inviato online.

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