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SABATO 5 FEBBRAIO A ROMA NELLA SALA PETRASSI DELL'AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA, LA FIPSAS CELEBRA LE 60 MEDAGLIE VINTE NEL 2021

Una grande giornata di sport, emozioni e festeggiamenti è prevista per sabato, 5 febbraio alla Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, che aprirà le sue porte per accogliere la Cerimonia di Premiazione degli Azzurri FIPSAS - Medaglie 2021. Un importante evento per la nostra federazione che festeggerà tutte le stelle che hanno brillato lo scorso anno.
 
"Contrariamente a quanto avvenuto negli anni passati, la cerimonia di premiazione di tutti i medagliati FIPSAS, per motivi legati alla capienza richiesta dalle norme anticovid, non si svolgerà presso il Salone d’Onore del CONI, ma presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone”, a Roma. 
Una location, quindi, diversa da quella abituale, ma pur sempre suggestiva, che sabato 5 febbraio 2022 si colorerà di azzurro. In questa circostanza, come di consueto, verranno, infatti, celebrati tutti gli Atleti della FIPSAS saliti sul podio nell’anno appena trascorso, mediante l’assegnazione di un riconoscimento oserei dire strameritato, per le imprese compiute e gli splendidi risultati conseguiti". 
Apre così il Presidente FIPSAS Prof. Ugo Claudio Matteoli nella prefazione dell'annuario 2021 che verrà consegnato il prossimo sabato a tutti i premiati.
"Questo riconoscimento verrà loro consegnato dalle massime autorità del CONI e della nostra Federazione.
Dopo un anno di stop dovuto alla pandemia (nel 2020, infatti, non si è disputato alcun evento internazionale targato CIPS o CMAS), nel 2021 gli Azzurri della FIPSAS hanno ripreso il discorso da dove lo avevano interrotto e nel modo che a loro risulta più congeniale, ovvero vincendo. 
Nell’ultimo anno, infatti, i nostri Azzurri hanno conquistato record nazionali e internazionali, nonchè tante medaglie in Campionati Europei e Mondiali. 
Per l’esattezza 60, di cui 16 d’oro, 27 d’argento e 17 di bronzo, vinte in tutte le parti del mondo e in decine di discipline completamente diverse tra loro. Così differenti da poter far pensare di non appartenere alla stessa grande “famiglia”, ma, fortunatamente, non è così. Chi conosce la FIPSAS sa benissimo, infatti, che la diversità delle discipline e delle attività che la contraddistinguono non ha mai rappresentato un limite, bensì un grandissimo e solidissimo punto di forza, anche dal punto di vista agonistico.
Riprova ne sia che non c’è campo di gara o parte del mondo che non ci veda protagonisti e, addirittura, molto spesso, attori principali nella conquista dei titoli più prestigiosi, cosa che ci pone ai vertici dei ranking mondiali di gran parte delle nostre discipline. E questo avvenuto anche in un anno particolarissimo e complicato come il 2021, in cui il Covid-19 ha messo a dura prova diversi settori, compreso quello sportivo, il quale, alla stessa stregua di molti altri comparti, ha dovuto fare i conti con gli effetti negativi provocati dalla pandemia. Gli atleti hanno dovuto affrontare dei sacrifici enormi per poter conservare un elevato livello di competitività, aggiornando di continuo la preparazione a seconda dell’andamento della pandemia e delle conseguenti misure governative che venivano adottate allo scopo di contenerla.
Conseguentemente, le medaglie conquistate in quest’ultimo anno hanno indubbiamente un valore speciale, in quanto, oltre che il risultato tangibile di abilità e capacità sportive fuori dal comune, incarnano anche, per certi versi, il coraggio e la voglia di reagire alle avversità. 
A buttare il cuore oltre l’ostacolo sempre e comunque, anche nelle situazioni più difficili. Per queste 60 medaglie, che, per le ragioni poc’anzi esposte, costituiscono, a mio avviso, altrettanti messaggi di speranza, ringrazio, certamente, gli Atleti, ma anche tutti coloro che, con il loro indispensabile apporto, hanno aiutato quest’ultimi a conseguirle e, quindi, le nostre Società, i nostri Tecnici, i nostri Consiglieri, i nostri Dirigenti e, pure se spesso non vengono menzionati, i nostri Dipendenti federali. 
Vorrei sottolineare, inoltre, che, sebbene 60 medaglie siano tante, probabilmente non sono tutte quelle che avremmo potuto conquistare se, a causa della pandemia, non fossero stati annullati o rinviati al 2022 numerosi Campionati Mondiali o Europei. Infatti, senza entrare nello specifico delle singole competizioni, sono praticamente certo che, in alcune di esse, i nostri Atleti sarebbero riusciti a salire sul podio contribuendo quindi ad aumentare il nostro palmares. Pazienza, vorrà dire che ci rifaremo nel 2022.
Non resta, pertanto, che darci appuntamento nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone”, dove tutti insieme potremo rendere omaggio ai nostri Atleti. Vi aspetto tutti, Atleti, Invitati, Dirigenti, Tecnici, per ammirare insieme lo spettacolo di una sala che si tinge di azzurro.
L’azzurro dei nostri formidabili Atleti, i quali ancora oggi, dopo tanti anni, riescono a farmi emozionare e a rendermi sempre di più orgoglioso di essere il Presidente di questa Federazione, che, nel mio piccolo, mi auguro di aver contribuito a rendere una delle più strutturate ed attive su tutti i fronti: da quello sportivo a quello didattico, senza dimenticare l’importantissimo lavoro che la FIPSAS compie dal punto di vista ambientale, sociale e ricreativo.
Ed proprio per questo che la premiazione non riguarderà soltanto gli Atleti, ma anche alcune Società che, pur non svolgendo attività agonistica, esplicano in modo encomiabile altre rilevanti attività istituzionali della Federazione, come la Didattica e la Vigilanza. Due settori, quest’ultimi, estremamente importanti, nonchè strategici. Grazie alla Didattica, infatti, abbiamo la possibilità sia di promuovere le nostre discipline in ambiti presso i quali le stesse non vengono praticate, sia di accrescere il livello qualitativo di coloro che queste discipline le praticano già. 
E ciò vale sia per la didattica subacquea che per quella della pesca e del nuoto pinnato. 
La Vigilanza, dal canto suo, svolge il meritorio compito di salvaguardare acque e risorse ittiche dall’assalto condotto, con incredibile pervicacia, da un esercito eterogeneo e nefasto formato da inquinatori, bracconieri, predatori, etc.
Le nostre Guardie Giurate Ittiche Volontarie sono in prima linea, giorno e notte, per evitare che questo esercito distrugga, per meri interessi economici, ciò che più ci sta a cuore: il nostro mondo e, più in generale, l’ambiente nel suo complesso. Ovviamente, alle suddette Guardie e a tutti coloro che si adoperano, con impegno e dedizione, per la tutela delle acque e della fauna ittica che le popola va il plauso sia mio personale che dell’intera Federazione.
Un ringraziamento lo vorrei infine tributare a tutti gli Atleti disabili di cui si compone il movimento paralimpico federale, a prescindere dal grado di preparazione che li caratterizza.
Nel corso del 2021, grazie ad una serie di eventi ai quali la Federazione ha dato vita, questo movimento si è messo in grande evidenza, dimostrando una vivacità straordinaria. L’obiettivo quello di far sì che l’attività  paralimpica federale possa espandersi sempre di più, raggiungendo, nel breve-medio periodo, traguardi “speciali”. 
Questo anche tramite il supporto delle Federazioni Internazionali di riferimento, ovvero la CIPS e la CMAS, nonchè ovviamente, del CIP."
 
Alla premiazione che verrà presentata dalla conduttrice RAI Roberta Ammendola, affiancata da Luca Caslini e Massimiliano Popaiz saranno presenti oltre 200 atleti, il vice presidente vicario del CONI Silvia Salis, il presidente di SPORT E SALUTE Vito Cozzoli, il presidente FIPSAS Ugo Claudio Matteoli, il vice presidente FIPSAS Antonio Gigli, i presidenti dei settori agonistici Antonio Fusconi (Pesca di Superficie) e Carlo Allegrini (Attività Subacquee e Nuoto Pinnato), il Segretario Generale FIPSAS Barbara Durante, i consiglieri federali, i tecnici, i dirigenti e tutte le persone che a vario titolo hanno contributo alla realizzazione di questi successi.
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