Ha preso ufficialmente avvio il protocollo d’intesa recentemente siglato tra la Federazione Italiana Pesca Sportiva, Attività Subacquee e Nuoto Pinnato (FIPSAS) e la Federazione Italiana Nuoto Paralimpico (FINP). Un accordo, quest’ultimo, che punta a rafforzare e sviluppare l’attività paralimpica all’interno delle rispettive realtà federali. Un primo, significativo momento di confronto si è tenuto il 6 e 7 dicembre, a Lignano Sabbiadoro (UD), presso il Villaggio Sportivo Bella Italia, dove atleti, tecnici, formatori e classificatori delle due Federazioni si sono riuniti per condividere metodologie, esperienze e prospettive.
L’incontro si è aperto con una testimonianza particolarmente intensa: quella di Luca Da Prato, atleta paralimpico plurimedagliato a livello internazionale. La sua storia è diventata un simbolo della forza trasformativa dello sport. Dopo un grave incidente, Luca ha sperimentato diverse discipline prima di trovare nel nuoto la sua più autentica forma di espressione, arrivando, in tempi sorprendentemente brevi, a risultati di altissimo livello. Accanto a lui, fondamentale è stata la presenza dell’allenatrice, Sabrina Covino, capace di scorgere fin da subito il suo potenziale e di guidarlo in un percorso tecnico e umano che lo ha portato a conquistare record e medaglie.
La giornata è proseguita con l’intervento della Dott.ssa Elvia Rega, responsabile dei campus FINP e delegata per la Regione Abruzzo, fisioterapista specializzata in ambito pediatrico. Il suo contributo ha permesso di analizzare i primi passi degli atleti paralimpici nel mondo dell’acqua, soffermandosi sulle specificità dell’apprendimento e sugli adattamenti tecnici necessari in base alla tipologia di disabilità e alla funzionalità del singolo individuo. Dal confronto è emersa con chiarezza l’importanza di definire protocolli operativi dedicati alle scuole nuoto, strumenti fondamentali per garantire continuità e prospettive di carriera sportiva alle nuove generazioni.
La giornata del 7 dicembre è stata invece dedicata a un tema cruciale: la classificazione funzionale degli atleti paralimpici. I partecipanti hanno approfondito le caratteristiche tecniche del nuoto, dell’apnea e del nuoto pinnato, confrontandosi sulle esigenze specifiche delle diverse classi di disabilità. Un’analisi sistematica che ha permesso di abbozzare una prima suddivisione delle specialità, con l’obiettivo di renderle più aderenti alle reali possibilità e potenzialità degli atleti.
L’incontro si è concluso con un impegno condiviso: individuare gruppi di lavoro stabili che possano portare avanti lo sviluppo del protocollo d’intesa, con particolare attenzione alla classificazione, all’organizzazione di raduni e campus e alla strutturazione di percorsi dedicati alle scuole nuoto. I risultati emersi da queste giornate fanno ben sperare: il protocollo d’intesa FIPSAS-FINP potrebbe rappresentare un vero punto di svolta, aprendo la strada a nuove attività e iniziative pensate per promuovere, con ancora maggiore forza, l’inclusione e la crescita dello sport paralimpico in Italia.
Da segnalare che per la FIPSAS hanno partecipato all’evento sia la gran parte dei componenti gli staff tecnici di nuoto pinnato e apnea paralimpici, ovvero Sabina Agugiaro, Martino Angelini, Marco Bertoli, Dario Cesaro, Tommaso Crisci, Marco Giachino, Massimiliano Popaiz e Andrea Vitturini, sia alcuni atleti paralimpici, tra cui i campioni di apnea e nuoto pinnato Pierluigi Bonafin e Michela Dal Bianco.






