E' di pochi giorni fa la notizia di una moria di pesci senza precedenti nel fiume Isonzo. La siccità che ha colpito l'intera penisola e soprattutto le regioni del Nord Italia sta devastando le comunità ittiche di molti corsi d'acqua compromettendone, in alcuni casi, lo stato ecologico in modo irreversibile.
In un periodo storico animato dal dibattito pro/contro l'immissione di specie non autoctone riteniamo che tutti gli enti coinvolti nella gestione delle acque dolci dovrebbero concentrare tutti i propri sforzi per garantire innanzitutto il futuro della risorsa idrica senza la quale nessuna forma di vita acquatica potrà sopravvivere e svilupparsi.
Un sentito grazie alle centinaia di volontari che in questi giorni stanno facendo di tutto per recuperare e mettere in salvo tonnellate di pesci, senza distinzione di origine.
