Si è svolta domenica 22 maggio, nelle acque e nella spiaggia antistanti la chiesa di Torre Faro in provincia di Messina, la manifestazione di Protezione ambientale per il prelievo, ed il conferimento in discarica, di plastica e vari materiali inquinanti.
A darsi appuntamento in questo tratto dello Stretto di Messina, le Associazioni Marevivo ONLUS, Ecosfera Diving, la Federazione Italiana di Pesca Sportiva ed Attività Subacquee (FIPSAS), l’ASD Cacciatori Subacquei Messina, la ProLoco Capo Peloro e la GESTAM – Soluzioni e Servizi per l’Ambiente.
La manifestazione ha preso corpo a seguito del ritrovamento, e alla necessaria rimozione da questi fondali, di una rete da pesca fantasma, individuata dai sommozzatori di EcoSfera: uno strumento d pesca rimasto impigliato sul fondo ed abbandonato.
L’annoso problema delle reti fantasma, oltre a costituire un pericolo concreto, per ancoraggio e pesca, per i subacquei e per l’inquinamento, rappresenta anche un serio danno alla fauna ittica che continua a rimanere intrappolata e destinata ad un’inutile morte.
L’iniziativa ha avuto il pregio e la capacità di riunire le molte “anime” che nel nostro territorio si occupano di protezione ambientale del nostro mare, dando luogo ad una azione corale che ha permesso la pulizia della spiaggia ad opera dei volontari di Marevivo e degli attivisti della Pro loco Capo Peloro e dei fondali marini grazie agli apneisti della FIPSAS e della ASD Cacciatori Subacquei Messina. Il tutto con il contributo logistico ed operativo della GESTAM che ha preso in carico lo smaltimento dei rifiuti raccolti.
Il recupero della rete fantasma (e di altri voluminosi rottami) ad opera dei Sommozzatori di Ecosfera ha naturalmente coronato la manifestazione, caricandola anche di un elevato significato simbolico, accolto con molto entusiasmo dai cittadini che, incuriositi, si sono fermati ad osservare lungo la passeggiata a mare del borgo della riviera nord messinese.
Il risultato di questa mattinata all’insegna dell’amore concreto per il nostro Mare sono stati svariati chilogrammi di materiale: 15,6kg di plastica, 16kg di vetro, 4,8 kg di carta, 0,3kg di metallo e oltre 80 kg di rifiuto indifferenziato sulla sola spiaggia. A questo si sono aggiunti: 1 lettino da mare, 1 sedia da scrivania, 1 sedia da tavolo, 1 pneumatico, più di 10 rifiuti di metallo, più di 6 attrezzi da pesca (reti, lenze, cime…), 2 cassette di legno, 7 rifiuti tessili (1 paio di scarpe, giubbino, magliette, alcune borse di stoffa…), 1 padella, 1 pedana di plastica.
Presenti a garantire la sicurezza delle operazioni e dei volontari intervenuti le motovedette del Corpo di Polizia Municipale del Comune di Messina, e il gommone della Guardia Costiera inviato dalla Capitaneria di Porto di Messina.