Al termine di cinque avvincenti sessioni svolte sui fiumi Sarca, Noce, Chiese e sul Lago dei Caprioli (solo per i giovani) si sono conclusi sabato 23 luglio a Madonna di Campiglio i due Mondiali di Pesca con la Mosca Master e Juniores.
Al 7° Mondiale Master al quale hanno partecipato 18 nazioni, l’Italia guidata da Angelo Ferrari e da Nicola Bruzzone ha lottato fino alla fine per il gradino alto del podio e per soli 3 punti di differenza ha ottenuto una meritatissima medaglia d’argento, oro per gli Stati Uniti e bronzo per il Belgio.
I protagonisti di questo importante risultato sono stati gli azzurri Valerio Santi Amantini, Marco Pilotto, Roberto Lanza, Carlo Sciaguri, Lorenzo Milanesi e Armando Di Giacomo.
In campo individuale il titolo di campione del mondo è andato allo statunitense Bret Bishop, seguito dall’irlandese Michael Twohig e dall’olandese Renè Koops. Due italiani nelle prime 10 posizioni, Valerio Santi Amantini sesto e Armando Di Giacomo decimo.
Nel 19° Mondiale Juniores con 10 nazioni partecipanti, la squadra italiana guidata da Alessandro Sgrani e Luca Papandrea nonostante il grande impegno messo in gara da tutti i nostri giovani pescatori non è riuscita ad andare oltre la settima posizione. Molto agguerriti e decisamente avanti nella preparazione i nostri avversari, a partire dagli spagnoli, vincitori del titolo mondiale a squadre e con 2 atleti Carlos Delgado e Sergio Hederero rispettivamente al primo e al secondo della classifica individuale, terzo il ceco Jan Wittner. Dietro la Spagna sul podio a squadre, la Repubblica Ceca seguita dalla Francia.
Questo mondiale per la nostra nazionale juniores doveva essere un punto di partenza, la squadra è molto giovane ed è stata formata poco più di un anno fa, per tutti i nostri atleti era la prima esperienza ad un evento così importante, il commissario tecnico avrà ora tutto il tempo ed il supporto da parte della Federazione per migliorare questo gruppo in vista del mondiale in programma il prossimo anno in Bosnia.
Una nota di merito va sicuramente fatta anche all’organizzazione di questi 2 eventi, “Le nazionali partecipanti torneranno a casa sicuramente con un bel ricordo” - come ha sottolineato il presidente FIPSAS Claudio Matteoli a margine della cerimonia di premiazione - “siamo arrivati alla fine di questi mondiali con molta soddisfazione, abbiamo avuto una settimana splendida dal punto di vista del tempo, molto bene l’organizzazione con a capo Stefano Trenti e i suoi collaboratori. Ottimo il risultato dei Master che hanno lottato fino alla fine per il titolo mondiale, bene i giovani che erano alla loro prima esperienza e avranno il tempo per migliorare.
Bellissimi i campi gara ed il Trentino, l’unica nota non lieta, il provvedimento attuato dalla Provincia Autonoma di Trento che vieta l’immissione delle trote fario e ne consente solo quella delle trote marmorate, che a queste altitudini difficilmente resisteranno. Così sarà davvero complicato organizzare gare nazionali e mondiali, se la situazione non cambia, mi dispiace dirlo, questo rischia di essere l’ultimo evento internazionale di pesca sportiva nelle acque trentine”.
