In Bulgaria sulle acque del Fiume Vacha domina la nazione padrone di casa, che con 19 penalità vince la 20a edizione del Mondiale di Pesca con Esche Artificiali da Riva.
L’ottima prestazione dei bulgari, non impedisce, all’Italia campione del mondo in carica, di ben figurare e di conquistare con 35 penalità una meritatissima medaglia di bronzo, secondo posto per la Repubblica Ceca con 28 penalità.
Gli azzurri guidati da Marino Poloniato e Gianni Scagnet si confermano tra le migliori squadre del mondo in questa disciplina.
Due bulgari anche sui primi due gradini del podio individuale, Todor Kostadinov e poi Lusi Dremalov si piazzano davanti all’azzurro Davide Nedrotti, che dopo aver conquistato lo scorso anno due ori internazionali con le nazionali di due diverse specialità, conquista a soli 19 anni la sua prima medaglia individuale internazionale.
Un meritato traguardo raggiunto dal giovane talento bresciano, che già da qualche anno si sta mettendo in evidenza nei campionati italiani di esche artificiali da riva e di trout area.
