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A TRIESTE IL SECONDO INCONTRO STAGIONALE DEL CLUB AZZURRO DI SAFARI FOTOSUB

Prosegue l'attività di censimento delle specie ittiche nelle Aree Marine Protette promossa dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn, con la collaborazione della FIPSAS, mediante l'attività del Club Azzurro di Safari Fotosub. Trieste, dove nel 1970 ebbe origine questa disciplina sportiva, ha ospitato, dal 7 al 9 Luglio, la seconda tappa del progetto. Un incontro promozionale presso la sede della Lega Navale Italiana di Trieste ha aperto le attività del fine settimana. In questa occasione il Club Azzurro ha consegnato una targa ricordo con i ringraziamenti della FIPSAS a Gianni Mangiagli, ideatore della “caccia fotosub”.

consegna targa a Gianni Mangiagli

Il sabato la prima immersione si è effettuata presso la diga foranea del porto vecchio di Trieste, data in concessione alla Sezione della Lega Navale Italiana. Luogo vietato alla balneazione e alle immersioni, ma reso disponibile per le attività di censimento ittico con una apposita ordinanza della Capitaneria di Porto. Il mare calmo e una discreta visibilità hanno consentito al team formato da nove subacquei il censimento di oltre 60 specie diverse di pesci, in quattro ore di attività.

Cl. Azzurro prima dellimmersione

Il giorno successivo a essere teatro delle attività del Club Azzurro è stata la zona A dell'Area Marina Protetta di Miramare, la quale ha regalato delle piacevoli sorprese ai partecipanti. Un mare ricco di pesci di grossa taglia, saraghi, salpe, spigole e soprattutto corvine, oltre a ben dodici specie di bavose, a dimostrazione di come una zona A, protetta e controllata, possa determinare un cospicuo ripopolamento ittico. Ancora non sono disponibili i dati ufficiali, ma le aspettative sono per un risultato sorprendente.

Tirnetta corvina

Tirnetta bavosa adriatica

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