Riprende il progetto “Conservazione e Aree Marine Protette”, promosso dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn, che prevede il censimento delle specie ittiche presenti in alcune Aree Marine Protette (AMP) italiane. Il primo appuntamento si è svolto lo scorso fine settimana nell'Area Marina Protetta Isole Ciclopi, in provincia di Catania, dove il Club Azzurro di Safari Fotosub è stato calorosamente accolto dal Direttore Riccardo Strada. Durante il briefing si è deciso di monitorare tutte le zone dell'AMP, iniziando al mattino dall'Isola Lachea, che si trova in zona A, per proseguire nel pomeriggio in zona B, verso nord, in direzione di Capo Mulini. Infine, il giorno dopo, il lungomare compreso fra il porticciolo di Acicastello e l'abitato di Acitrezza, quindi zona C dell'AMP, ha permesso di completare il lavoro.
Un tempo splendido e il mare calmo hanno agevolato il compito dei dieci componenti il Club Azzurro di Safari, composto da cinque apneisti e da cinque con ARA. Un ringraziamento particolare va al Direttore dell'Area Marina Protetta, che ha seguito personalmente i lavori dello stage, il primo giorno con il gommone e il secondo con assistenza da terra, in una splendida giornata di sole popolata da numerosi amanti della tintarella e del primo bagno di mare. Un palcoscenico affollato di curiosi ai quali sono state date spiegazioni su quanto stesse avvenendo sotto i loro occhi, sul Safari Fotografico Subacqueo, sulla FIPSAS e sulle performance del Club Azzurro. Inoltre, passeggiando sul lungomare, è stato possibile identificare un pescatore di frodo con bombole e rigorosamente privo di boa segna sub. Una operazione combinata da terra e via mare ha consentito di bloccare l'attività fraudolenta e rimettere in libertà il pescato costituito da polpi e occhi di bue.
I dati preliminari raccolti dopo le tre immersioni rilevano una buona varietà di specie, orientativamente circa 75 specie diverse in tutto. A breve saranno disponibili i dati definitivi sul numero e la frequenza delle specie censite e trasmessi al Direttore del Dipartimento di Ecologia Marina Integrata della SZN, Prof. Antonio Terlizzi, per l'aggiornamento del progetto nazionale.