L’8^ edizione del Campionato Mondiale CMAS di Apnea Outdoor si è chiusa nel segno di Alessia Zecchini, che quest’oggi, con la profondità di - 100,00 m, si è resa protagonista di un’eccellente medaglia d’argento nella gara di assetto costante con pinne. Un argento che, per la pluricampionessa romana, vale, però, come un oro, se non addirittura di più, considerate le vicissitudini patite sia nella competizione di free immersion che in quella di assetto costante senza attrezzi, in occasione delle quali non è riuscita a chiudere il protocollo di uscita in modo corretto. E’ anche per questo, quindi, che la medaglia di oggi ha un valore speciale, poiché è il frutto di una forza di volontà incredibile, di una determinazione che va oltre ogni avversità. E sì perché oggi la fortissima atleta azzurra ha effettivamente gettato il cuore oltre l’ostacolo, portando a casa un risultato tutt’altro che scontato e che, per certi versi, risolleva di molto le sorti di questo Mondiale, il quale, con la sola medaglia di bronzo conseguita nell’assetto costante con monopinna, sarebbe stato, in primis per lei, sufficientemente deludente. Bravissima, quindi, la Zecchini, ma bravissima anche Alenka Artnik, che, dopo il titolo mondiale vinto nell’assetto costante con monopinna, si è laureata campionessa mondiale anche di apnea in assetto costante con pinne. I metri effettuati quest’oggi dall’atleta slovena sono stati - 103,00. Ha completato il podio l’ucraina Kateryna Sadurska, medaglia di bronzo con - 95,00 m. Da segnalare in chiave azzurra anche il settimo e l’ottavo posto conseguiti da Simona Auteri e Linda Paganelli, autrici, rispettivamente, di - 87,00 e - 86,00 m. La Paganelli, per via di un problema legato alla compensazione, si è vista costretta a girare prima rispetto alla profondità dichiarata, che era di - 97,00 m. L’Italia – guidata dal Direttore Tecnico Outdoor / Capo Delegazione, Michele Tomasi – ha chiuso, quindi, questa competizione iridata con all’attivo n. 4 medaglie: una d’argento e tre di bronzo. Due bronzi, uno nell’assetto costante con monopinna e uno nell’assetto costante con pinne, li ha conquistati Davide Carrera, mentre il restante bronzo e l’argento se li è aggiudicati per l’appunto Alessia Zecchini.