E' arrivata la tanto attesa proroga delle novità Iva introdotte dal D.L. 146/2021 che avrebbero dovuto, già dall’1.1.2025, modificare gli articoli 4 e 10, D.P.R. 633/1972, con l’obiettivo di far transitare da un regime di "esclusione" ad uno di "esenzione" dall'IVA per le operazioni realizzate dagli enti non commerciali (associazioni sportive dilettantistiche, associazioni dei terzi settore ed enti associati in generale) nei confronti di associati e/o tesserati sportivi.
Il D.L. c.d. “Milleproroghe” approvato di recente in via definitiva dal Consiglio dei ministri sposta, infatti, la decorrenza delle richiamate disposizioni al successivo 1.1.2026.
Pertanto, ad oggi e per tutto l'anno 2025 sarà possibile ancora incassare da associati e tesserati FIPSAS quote di iscrizione a gare, di frequenza alle attività sportive, lezioni e simili totalmente de-commercializzate ai fini dell'IVA (art. 4, comma 4 del DPR 633/72).
Non è quindi dovuta l'emissione della fattura o di altro documento fiscale (anche se opportuno rilasciare una "ricevuta non fiscale" in carta libera)
Nessuna variazione ad oggi è prevista sotto il profilo della de-commercializzazione ai fini delle imposte dirette permanendo l'attuale formulazione dell'art. 148, comma 3 del TUIR.
