Si è conclusa sulle sponde del fiume Skirvyte, in Lituania, la 14ª edizione del Campionato Mondiale di Pesca a Feeder, che ha visto trionfare l’Inghilterra con 52 penalità dopo due manche combattute e tecnicamente complesse. La formazione britannica ha saputo interpretare al meglio le difficili condizioni di pesca, aggiudicandosi meritatamente la medaglia d’oro.
Alle loro spalle si è classificata la Repubblica Ceca, che con 58 penalità ha conquistato la medaglia d’argento, seguita dalla Germania, bronzo con 69 penalità.
Podio individuale: Germania sul tetto del mondo
Sul piano individuale, la vittoria è andata al tedesco Felix Scheuermann, che ha saputo imporsi con due prove solide e regolari. Secondo posto per il lituano Arturas Lapinskas, che ha difeso i colori della nazione ospitante con grande determinazione, mentre la medaglia di bronzo è andata all’olandese Ramon Ansing, sempre protagonista nelle competizioni internazionali.
La strategia vincente dell’Inghilterra
Decisiva per il successo inglese è stata una strategia di pasturazione intelligente e adattata al contesto: mentre molte squadre hanno puntato su breme e skimmer con pastura tradizionale, la nazionale britannica ha scelto di inserire i vermi nel feeder, attirando una maggiore varietà di pesci come gardons, persici e carassi, spesso più presenti e reattivi nei diversi settori. Questa scelta ha consentito agli inglesi di massimizzare le catture in ogni condizione, rendendoli imbattibili in termini di costanza e adattabilità.
Italia fuori dai giochi
Deludente, purtroppo, la prova dell’Italia, che nonostante il massimo impegno non è riuscita a trovare la chiave giusta per affrontare le acque del fiume Skirvyte. Gli Azzurri chiudono al 18° posto in classifica, lontani dalle posizioni di vertice. Una prova che lascia l’amaro in bocca, ma che potrà offrire spunti importanti in vista delle future competizioni internazionali.
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