I rappresentanti della Sezione Provinciale FIPSAS di Lecce sono stati in visita nei giorni scorsi presso il centro di medicina iperbarica del Dea dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Questo al fine di avviare una collaborazione con la struttura, vista la sua rilevanza nei trattamenti indirizzati ai subacquei. Il centro, che può essere impiegato per un ampio ventaglio di condizioni cliniche, ha ripreso le attività di recente e, più specificatamente, verso la metà di giugno. “Finalmente è stato riattivato il centro di medicina iperbarica, struttura insostituibile per la sicurezza di coloro che praticano il mare, soprattutto sotto la superficie”, ha dichiarato Alessandro Congedo, Presidente della Sezione Provinciale FIPSAS di Lecce e componete il Comitato di Settore Attività Subacquee e Nuoto Pinnato. Invitati dal Direttore Generale dell’ASL di Lecce, Stefano Rossi, i rappresentanti della FIPSAS hanno così potuto visionare direttamente un macchinario tecnologicamente avanzato, in grado di contenere fino a sette pazienti in contemporanea. “Un vero e proprio gioiello che, oltre alle tante applicazioni in campo sanitario – ha proseguito Congedo – consente il pronto ed efficace intervento in caso di incidenti subacquei, sia con autorespiratore ad aria sia in apnea. Intendiamo, quindi, come Federazione instaurare una proficua collaborazione con il centro, attraverso il coinvolgimento delle figure professionali a disposizione sia del centro medico che della Federazione, al fine di creare sinergie con ricaduta sociale”. Dal canto suo il Direttore Generale Rossi ha commentato: “Il ripristino di questo fondamentale servizio terapeutico ci consegna già i primi risultati in termini di collaborazione e intervento. Potenzieremo ulteriormente il sistema di cure specialistiche per il trattamento di patologie particolarmente critiche, grazie a un lavoro di squadra di clinici esperti”.
