Europei di Orientamento Subacqueo da incorniciare per l’Italia quelli appena conclusisi a Viljandi, in Estonia. Gli azzurri si congedano, infatti, da questa manifestazione con un bottino di ben quattro medaglie: due d’oro e due di bronzo. Un risultato eccezionale e, nel contempo, anche epocale, visto che mai prima d’ora l’orientamento subacqueo azzurro si era dimostrato così vincente. E, con un pizzico di fortuna in più, i successi avrebbero potuto essere ancora maggiori, ma sia Giorgia Ambrosetti, nella categoria giovanile, che Chiara Marrè Brunenghi, nella categoria assoluta, non sono riuscite ad agguantare il bronzo nella finale della prova Parallel, chiudendo entrambe in quarta posizione. La medesima sorte è toccata a Martina Mori, Beatrice Serra e alle già citate Ambrosetti e Marrè Brunenghi, le quali, nella gara a squadre, si sono fermate ai piedi del podio. ll bilancio di questa spedizione azzurra in terra estone resta in ogni caso strapositivo e i seguenti risultati conseguiti dalle atlete capitanate da Fabio Paon, capo delegazione, e Giuliano Campanile, tecnico federale, ne sono la dimostrazione tangibile:
Giorgia Ambrosetti – bronzo nella prova M-course (categoria giovanile);
Chiara Marrè Brunenghi – oro nella prova Star course (categoria assoluta);
Beatrice Serra – oro nella prova Star course (categoria giovanile) / bronzo nella prova 5-point (categoria giovanile).