La 9^ edizione del Campionato Mondiale CMAS di Apnea Outdoor si è chiusa nel segno di Alessia Zecchini, che quest’oggi, a Mytikas, in Grecia, con la profondità di - 105,00 m, si è laureata – insieme all’ucraina Nataliia Zharkova, autrice anche lei di - 105,00 m – campionessa mondiale di assetto costante con pinne. La pluricampionessa romana è stata bravissima a mettersi subito alle spalle la delusione patita nella competizione di free immersion, in occasione della quale non è riuscita a chiudere il protocollo di uscita in modo corretto, e, con uno splendido tuffo della durata di 3’ e 37’’, ha guadagnato nuovamente, a distanza di quattro anni dall’ultima volta (Kaş, 2021), il primo gradino del podio in una competizione iridata.
Un risultato, quest’ultimo, che l’atleta azzurra ha cercato con determinazione, mettendosi anche in discussione: “Dopo la prestazione nella free immersion ho analizzato bene la situazione, allo scopo di capire il motivo per il quale negli ultimi anni, durante il Mondiale, che si è sempre svolto nel Mediterraneo, ho incontrato delle difficoltà e alla fine sono arrivata alla soluzione. Infatti – ha proseguito la Zecchini – ho modificato qualcosa e il risultato è stato un tuffo meraviglioso, che mi sono goduta al massimo, con sensazioni bellissime e la gioia di portare a casa questo oro per l’Italia”. Ha completato il podio, alle spalle del duo Zecchini – Zharkova, la spagnola Isabel Sanchez, medaglia di bronzo con - 96,00 m. In chiave azzurra da segnalare anche il nono posto a pari merito conquistato da Simona Auteri e Mara Guida, autrici entrambe di - 84,00 m.
L’Italia – guidata dal Direttore Tecnico Outdoor / Capo Delegazione, Michele Tomasi – ha chiuso, quindi, questa competizione iridata con all’attivo n. 3 medaglie: una d’oro, una d’argento e una di bronzo. Ad aggiudicarsi le prime due è stata Alessia Zecchini, mentre il bronzo se lo è accaparrato Chiara Rossana Obino. Sia l’argento che il bronzo sono arrivati in occasione della competizione di assetto costante con monopinna.