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LA STAGIONE PER IL 2026 DI PESCA ALLE TROTE E’ SALVA

Il dl semplificazioni e’ legge dal 3 dicembre e da il via libera al rilascio delle specie ittiche non autoctone ai fini della pesca sportiva nelle acque interne

E' con grande soddisfazione che salutiamo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale di ieri 3 dicembre della LEGGE 2 dicembre 2025, n. 182: “Disposizioni per la semplificazione e la digitalizzazione dei procedimenti in materia di attività economiche e di servizi a favore dei cittadini e delle imprese”, che all’art. 69 ha accolto l'emendamento che proroga al 31 maggio 2026 l'immissione delle specie alloctone come quelle della trota iridea e della trota fario atlantica per il ripopolamento in fiumi, laghi e torrenti italiani.

Una boccata d'ossigeno fondamentale per il settore della pesca sportiva e degli stabilimenti ittiogenici, che giunge proprio alla fine di quest’anno nel quale la Federazione, di concerto con le Regioni interessate, ha, con decisione dei suoi dirigenti federali e degli ittiologi di riferimento, portato avanti una richiesta che sembrava essere osteggiata in una certa cerchia del campo scientifico italiano e anche istituzionale". - così il presidente della FIPSAS, prof. Ugo Claudio Matteoli, anche a nome dell'intero consiglio federale, ha commentato telefonicamente dal Messico, dove è in corso il Mondiale FIPSed - Predators AB from Kayak, l'approvazione dell'emendamento "in deroga al regolamento europeo che ne vieta la pesca e l'allevamento".

A tal proposito, mi preme ringraziare – prosegue Matteoli - il lavoro in sede di commissione parlamentare di Lega (On. Mirco Carloni e On. Francesco Bruzzone) e Fratelli d’Italia (On. Marco Cerreto), in particolare, desidero ringraziare il Sen. Giorgio Maria Bergesio (LSP), che insieme agli altri esponenti della maggioranza di governo ha lavorato alla presentazione e alla successiva approvazione di questo importante emendamento che costituisce uno strumento prezioso per poter dare respiro al comparto ittico, fornendo nel contempo un ulteriore stimolo per individuare una soluzione definitiva (che purtroppo ancora non arriva!) al regolamento europeo che impone il divieto di immettere nelle acque pesci non autoctoni".

La Federazione, – conclude Matteoli – un passo alla volta, finalmente vede pubblicamente e politicamente riconosciuto il grande lavoro, la professionalità e le competenze acquisite in anni e anni di esperienza gestionale delle acque interne italiane ma, soprattutto, vengono riconosciuti e apprezzati le azioni e i meriti che il suo ruolo di principale e unica associazione della categoria svolge da sempre a difesa dell’intero mondo economico, ricreativo e sportivo della pesca e dei pescatori italiani.”.

Di seguito, la pagina della Gazzetta Ufficiale dove leggere il testo dell’art. 69.

VISUALIZZA LA PAGINA DELLA GAZZETTA UFFICIALE

 

 

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