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2017... UN MONDIALE DA RECORD

La vittoria dell'Italia al Mondiale Predatori con Esche Artificiali da riva raccontata da Antonio Frassine attuale componente del neo Comitato di Settore Pesca di Superficie e fino allo scorso anno CT della Nazionale campione del mondo in Val di Sole.



"E' passata la tensione, in parte ho recuperato il sonno perso in quei fantastici cinque giorni appena passati e ho un pensiero che mi gira in testa da Sabato e lo devo scrivere e condividere.

Ma prima per essere sicuro che capiate bene l'emozione che ho vissuto devo farvi un piccolo preambolo.

Questa Nazionale mi venne affidata nel 2014 con il ruolo di Commissario Tecnico, con quattro quinti di questi ragazzi ho condiviso nel 2014 la vittoria della Trout Union Cup in Bulgaria, l'argento per Nazioni e l'argento individuale di Ferro al Mondiale in Bulgaria, nel 2015 il Bronzo per Nazioni e l'Argento del Ghiba in Irlanda, lo scorso anno l'Argento per Nazioni in Slovacchia.

Con le elezioni del nuovo quadriennio Olimpico vengo eletto come componente nel settore Nazionale di Pesca di Superficie e scatta l'incompatibilità con il ruolo di C.T. e con il settore nominiamo Marino con la certezza che il progetto avviato nel 2014 sarebbe proseguito a piene falcate.

E qui arriviamo al "pensiero"

Siamo in Italia, l'impeccabile organizzazione è Italiana, il pubblico è Italiano e in buona parte parenti e amici di molti di noi che sin son presi alcuni giorni di vacanza per venirci a tifare, i ragazzi che ci fanno da giurini sono italiani, moltissimi di loro più del 50% sono agonisti della specialità Spinning arrivati da buona parte d'Italia: da Brescia, Modena, Bergamo, Vicenza, Trento, Pordenone, Belluno, Teramo, Verona, Treviso, Torino e sono venuti per vederci vincere.

Io, Marino Poloniato, Luigi Polini e Diego Gabutti abbiamo il compito di "spalleggiare" all'interno del settore gli agonisti e abbiamo chiesto a Francesco Dinelli, Cristian Cavani, Luca Rondelli, Ste Giuli Sala, Andrea Cerioli, Alessandro Piroia e Simoni di supportarci stando all'esterno del Campo di Gara nell'indispensabile ruolo di "vedette"

Se lo vinciamo questo è un titolo che va a tutta la Specialità dello Spinning Italiano.



Questo era il mio pensiero, un pensiero che ora è una certezza, QUESTO ORO MONDIALE E' DI TUTTI I RAGAZZI CHE ERANO CON NOI IN VAL DI SOLE, e grazie a tutti voi abbiamo vinto, ma che dico, abbiamo STRAVINTO tutto ciò che si poteva vincere, e non solo, lo abbiamo anche fatto in maniera schiacciante, con forza esperienza e tanta tanta preparazione, grazie, grazie grazie a tutti voi."

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