Ne detiene ben 6 nella categoria Assoluti Femminile (50NP, 100NP, 200NP, 400 NP, 100V, 50AP), ai quali si va ad aggiungere un record Europeo nei 50 NP, ottenuto nel 2016 a Volos, durante i Mondiali Assoluti. Erica Barbon classe 1995, trevigiana di nascita, ma modenese d’adozione, studia Scienze delle Attivita' Motorie e Sportive all'Universita' di Bologna e si allena a Modena, gareggiando con i colori della ASD Nuoto Sub Modena Bruno Loschi. “Con il pinnato ho iniziato tardi, a 15 annì” spiega Erica “la mia avventura acquatica invece, è iniziata davvero presto: avevo circa 4 anni,quando i miei genitori mi portarono per la prima volta ad un corso di nuoto. Ben presto sono passata al nuoto sincronizzato, che ho praticato per ben 7 anni. E’ stato mio fratello gemello Davide,ad insistere perché provassi nuovamente con il nuoto e da li, l’amore per le pinne prima e per la mono poi, è stato immediato!”. Erica è un’atleta estremamente versatile ed i suoi record, ne sono una conferma: “Non amo una distanza in particolare:spazio dai 50 ai 400, perché ognuna ha una peculiarità ed una maniera di essere interpretata diversa.
La gara che prediligo in assoluto però,è il 100 NP. Quella che invece riesco ad interpretare al meglio, sono i 200. Sono una fan accanita dei 400 NP, mentre i 50, nonostante l'amore- odio che ci lega, è la distanza che mi ha regalato due medaglie a livello internazionale, ma soprattutto il mio primo Record Italiano Assoluto”. La giovane atleta trevigiana, nuota per la Nuoto Sub Modena,oramai da 4 anni. “Siamo una piccola squadra ma forse è proprio in questo, il grande pregio: con tre allenatori e pochi atleti,si riesce ad essere seguiti quasi come fossimo dei veri e propri professionisti. Inoltre con i miei compagni di squadra, siamo riusciti ad instaurare un rapporto di amicizia davvero unico”. Erica si allena in acqua sei giorni a settimana, due ore al giorno ai quali si aggiungono altre tre volte in palestra dove lavora per un'ora e mezza. La domenica, gare permettendo, riposo! La gara più bella a cui Erica abbia mai partecipato è stata sicuramente la finale di Coppa del Monda del 2016 e la CMAS Sprint Cup di Tomsk (Russia), svoltesi lo scorso settembre. “La ritengo la più bella, non tanto perché ho portato a casa una medaglia ma perché, per la prima volta, il nuoto pinnato ha ottenuto grande visibilità. E’stato davvero incredibile che più di 2000 spettatori, fossero venuti a vedere le nostre gare, per di più pagando un biglietto!!”. “La mia vittoria più importante invece, sono tutte le medaglie vinte in carriera: senza dubbio unico e solo coronamento di tanti sacrifici! Volendo invece fare una classifica, tra i primi posti metterei il Record Europeo e la medaglia di Bronzo iridata nei 50 NP, ottenuti nel 2016, al Campionato Mondiale di Volos in Grecia e la medaglia di bronzo nei 200 NP sempre a Volos: medaglia estremamente desiderata e tanto sudata”.
Erica per il futuro, sogna la laurea e una famiglia tutta sua, meravigliosa come quella di cui fa già parte. E dentro l’acqua? “Dentro l’acqua i miei sogni saranno una sorpresa!!” Innamorata di questo sport, Erica spera di cuore che prima o poi possa venir fuori ed essere conosciuto dal grande pubblico “Sicuramente vorrei che ci fosse maggior visibilità, magari a livello televisivo nazionale. Bisogna far incuriosire il pubblico, per permettere a questa meravigliosa disciplina di continuare a crescere”. Consigli per chi da poco si è avvicinato a questo sport davvero particolare? “Non lasciarsi mai abbattere” spiega Erica “Né da una gara andata male, ne dall’allenatore un po’ pignolo. Se si sta facendo quello che si ama e che fa tornare il sorriso dopo una giornata buia, si è sicuramente sulla buona strada. In questo sport ci vogliono sacrificio, amore e passione, i pilasti che, a mio parere, reggono il nuoto pinnato! Per concludere, ci tengo a fare un ringraziamento davvero speciale alla mia famiglia e ai miei allenatori perché senza il loro aiuto non sarei sicuramente "la ragazza dei record"”.
Lavinia d’Ardia di Cursi