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MONDIALE DI FEEDER 2018: LA CLASSIFICA DOPO LA PRIMA PROVA

Dopo un settimana di prove, servita per affinare al meglio la tecnica di pesca da dover adottare in gara, le 29 formazioni nazionali che si contendono il titolo di Campione del Mondo di Pesca con il Feeder sul campo di gara del Canale Circondariale Bando Vallelepri ad Ostellato, hanno potuto dare sfogo ai tanti preparativi nella disputa della prima delle due prove del Campionato del Mondo a tecnica Feeder. Sabato 7 Luglio alle ore 10,00 le sirene dei Giudici di Gara hanno dato il segnale di inizio di questo importante appuntamento per la pesca sportiva mondiale.

Questo Campionato del Mondo vede all’opera 145 concorrenti, 29 riserve, 58 tra Capitani e Vice Capitani in rappresentanza delle 29 nazioni che hanno aderito a questa manifestazione, per ogni concorrente è previsto un Giudice di Gara per il controllo numerico e verificare eventuali irregolarità. I 145 Giudici di gara divisi per le cinque zone che formano un Campionato del Mondo, fanno riferimento a due Capi Zona i quali a loro volta rispondono alla Commissione Internazionale presente all’evento. Quindi, al tirare delle somme e senza pensare al pubblico, sul campo di gara di Ostellato, per la disputa di questo Campionato del Mondo, sono presenti circa 400 persone nei due giorni di gare.

Venendo a quello che è l’aspetto agonistico di questa prima giornata di gare, la partenza è stata un po ostica per tutti, pochi pesci ed anche di piccola taglia a mettere in dubbio tutte le certezze che si erano formate nelle giornate di prove, unica eccezione dell’inizio gara è stata quella dell’atleta della Bielorussia, che pesca in Zona C, che al secondo lancio ha messo in nassa un Luccio Perca che visivamente è stato stimato tra i 4 e i 5 chilogrammi rendendo al fortunato pescatore il resto della prima giornata di gara sicuramente in tranquilla discesa. Al termine delle cinque lunghe ore di gara a causa anche del grande caldo la classifica di giornata vede al primo posto la Russia con 9 penalità, secondo posto per l’Inghilterra con 14 penalità, terzo posto per l’Olanda con 17 penalità, l’Italia occupa il 15° posto con 45 penalità, 19° posto per la Repubblica di San Marino con 48 penalità. Appuntamento quest’oggi per la decisiva seconda prova sperando in un colpo di reni della nostra squadra nazionale.

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