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“IL 6 FEBBRAIO CHIUDEREMO LE PISCINE”

Ha tuonato così il Coordinamento Associazioni Gestori Impianti Natatori, che riunisce le principale sigle del settore (AGISI, Assonuoto, Insieme si Vince, Piscine del Piemonte, Piscine Emilia Romagna e SIGIS)

Le chiusure imposte dal Governo per arginare la pandemia, i ristori insufficienti a garantire l’ingente perdita di fatturato, la riduzione dell’utenza a causa della quarta ondata pandemica e, come se tutto ciò non bastasse, il cosiddetto “caro bollette”, con aumenti superiori al 50%. Queste le cause che hanno messo in ginocchio un intero comparto e che hanno spinto il Coordinamento Associazioni Gestori Impianti Natatori, rappresentato a livello nazionale da Marco Sublimi, a fare un ultimo e disperato appello al Governo Nazionale e agli Enti Locali, affinché intervengano con urgenza per affrontare una situazione che sembra ogni giorno farsi sempre più drammatica, annunciando, nel contempo, ciò che accadrebbe nel caso in cui questo appello dovesse rimanere inascoltato, ovvero: la chiusura degli impianti il 6 febbraio. La FIPSAS segue con interesse e apprensione l’evolversi di questa vicenda, auspicando che la stessa possa risolversi, a breve, nel miglior modo possibile, perché – come ha precisato il Presidente federale, Prof. Ugo Claudio Matteoli – “è in gioco il destino di un comparto che vede coinvolti, a diverso titolo, moltissimi soggetti (gestori, federazioni, associazioni, società sportive, atleti, semplici praticanti, operatori sportivi, etc.) e dal quale dipende il futuro, ma anche il presente, di molte discipline, tra cui anche quelle gestite dalla FIPSAS (dal nuoto pinnato all’apnea, passando per l’hockey, il rugby e il tiro al bersaglio subacqueo).”

Visualizza il comunicato stampa del Coordinamento Associazioni Gestori Impianti Natatori

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