Nella quarta e ultima giornata di gare del Mondiale di Apnea Outdoor, andata in scena ieri a Roatan, in Honduras, Davide Carrera, con la profondità di - 106,00 m, oltre a conquistare il quarto posto nella gara di assetto costante con pinne, ha anche stabilito il nuovo record italiano della specialità. Un risultato, quindi, di assoluto valore, giunto al termine di una prestazione degna di nota, la quale, però, non è stata sufficiente a far sì che l’atleta azzurro potesse acciuffare il podio, sul quale sono saliti il russo Alexey Molchanov, medaglia d’oro e autore dell’ennesimo record mondiale con la profondità di - 124,00 m, il francese Abdelatif Alouach, argento con - 119,00 m, e il suo connazionale Arnaud Jerald, bronzo con - 118,00 m. In chiave azzurra da segnalare anche le buonissime performance di Simona Auteri, quinta con - 86,00 m, e Martina Binda, settima con - 83,00 m. La Squadra Nazionale Italiana, capitanata dal Direttore Tecnico, Michele Tomasi, saluta questa settima edizione del Campionato Mondiale CMAS di Apnea Outdoor con all’attivo una medaglia d’argento, quella conquistata da Linda Paganelli nella gara di free immersion, quattro quarti posti, altri buoni piazzamenti e più di qualche rimpianto per delle medaglie che sono sfumate veramente per un soffio.
