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FIPSAS PADOVA AL LAVORO SU TRE IMPORTANTI RECUPERI ITTICI

Venerdì 5 aprile è stata una giornata parecchio impegnativa per la Sezione Provinciale FIPSAS di Padova, al lavoro su tre recuperi ittici nel territorio. 
Le copiose piogge delle scorse settimane hanno ingrossato i corsi d'acqua che, in alcuni casi, hanno tracimato nelle aree golenali. Con l'abbassamento dei livelli e la conseguente creazione di vasche isolate dall'asta principale, molti pesci sarebbero andati incontro a morte certa o presi di mira da individui senza etica.
 
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L'organizzazione di FIPSAS Padova si è subito messa al lavoro, con la collaborazione delle associazioni affiliate sul territorio. Il primo intervento sul fiume Bacchiglione a Correzzola con il supporto del River Carp Team Sede C.F.I. 196 ha permesso di reimmettere in libertà 11 esemplari di carpa e 5 kg tra scardole e cavedani. Gli operatori abilitati ai recuperi della Sezione si sono poi spostati sempre sul fiume Bacchiglione ma questa volta a Cervarese Santa Croce, dove dopo non poche difficoltà sono stati salvati 15 esemplari di carpa e circa 6 kg tra cavedani e scardole. L'intervento più rilevante è avvenuto però lungo le sponde del fiume Tesina, dove una conca di circa 600 metri quadrati mostrava segni di importante presenza di pesce di grossa taglia intrappolato.
 
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Supportati dal Colli Euganei Carp Team, gli operatori della Sezione hanno iniziato un meticoloso lavoro di ricerca e recupero, possibile solo grazie alle attrezzature di cui FIPSAS Padova si è dotata con il contributo della Regione Veneto. Al termine di lunghe ore di ininterrotto impegno, il conteggio del pesce salvato e reimmesso in libertà ha confermato quanto ci si aspettava: sono state 78 le carpe recuperate, tra cui esemplari che sfioravano i 20 kg, oltre a 4 kg di minutaglia.
 
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Un risultato complessivo straordinario, che ha evidenziato la lungimiranza di FIPSAS Padova nel continuare il suo percorso di evoluzione. Gli strumenti, la preparazione e le competenze acquisite sono un valore aggiunto per il territorio padovano oltre che un orgoglio per i pescatori tesserati, come conferma il Presidente Giuseppe Destro: "Questo operato è un punto di orgoglio acquisito dalla Sezione di Padova. Abbiamo ottenuto dalla Regione Veneto l'autorizzazione ad intervenire in qualsiasi momento nella Provincia in caso di necessità, qualora ci sia un recupero da fare, a dimostrazione della fiducia che abbiamo ottenuto ponendoci come punto di riferimento per gli interventi". La Sezione e le associazioni affiliate manterranno alta l'attenzione con il proseguire del ritiro delle acque, pianificando se necessario altri interventi di recupero.
 
 
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