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DUE MILIONI DI PESCATORI SPORTIVI ASPETTANO DA MESI DAL MASAF LA MODIFICA DEL DECRETO PALANGARI

A seguito dell’incontro del 6 maggio 2024, tenutosi alla presenza del Ministro On. Francesco Lollobrigida, del Sottosegretario Sen. Patrizio La Pietra e dei vertici della struttura del MASAF, FIPSAS ha proseguito le interlocuzioni con il Ministero sollecitando ripetutamente la revisione del decreto ministeriale “Misure tecniche per la pesca sportiva e ricreativa con il palangaro” 30 gennaio 2024 febbraio 2024.

FIPSAS e tutti i pescatori sportivi ricreativi hanno accolto con grande fiducia e aspettative il messaggio pubblicato su Facebook dal Ministro in data 31 maggio 2024 nel quale si esprimeva la possibilità di considerare una revisione del decreto. FIPSAS precisa di aver inviato al Ministero documentazione e dati a supporto delle proprie richieste e su queste basi si è argomentato al tavolo del 6 maggio u.s. e nelle riunioni e contatti successivi. In questi mesi e nelle ultime settimane FIPSAS ha mantenuto un approccio di dialogo costruttivo con il Ministero cercando di superare ogni tipo di polemica pretestuosa con tutti gli altri attori interessati, nella consapevolezza che solo un atteggiamento rispettoso e propositivo avrebbe portato al raggiungimento di un risultato non discriminatorio, soddisfacente e duraturo. FIPSAS ha accolto con soddisfazione la nuova convocazione del 4 luglio u.s. presso il Ministero interpretandola come fattivo passo in avanti per una definizione della vicenda con la modifica del decreto.

Anche in questa circostanza FIPSAS ha mantenuto il medesimo atteggiamento con il Ministero chiedendo una definizione della vicenda rispettosa per i pescatori sportivi e ricreativi con il palamito e per tutto il settore e attende ora che si dia seguito al percorso intrapreso in queste settimane. La modifica del decreto contribuirebbe a mantenere e a consolidare un equilibrato e corretto rapporto tra le categorie dei pescatori, con la comunità scientifica e con il Ministero che è chiamato a prendere misure di gestione fondate su dati e su confronti e interlocuzioni con i destinatari delle stesse.

I pescatori sportivi e ricreativi, che sono stati esclusi dal confronto al momento dell’emanazione del decreto, chiedono considerazione e attenzione e aspettano una modifica del provvedimento che risolva in senso migliorativo una situazione che si protrae ormai da mesi e restituisca ai pescatori la possibilità di esercitare la pesca con lo strumento del palamito.

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