Eccezionale prova degli azzurri ai Campionati Mondiali di Fotografia Subacquea e Video Subacqueo, appena terminati a Saranda, in Albania. I team di fotosub e videosub capitanati, rispettivamente, da Michele Davino (Direttore Tecnico) e Mario Genovesi (Capo Delegazione) e da Gian Melchiori (Direttore Tecnico) si sono, infatti, aggiudicati sette medaglie: una d’oro, due d’argento e quattro di bronzo. Nel Mondiale di Fotografia Subacquea, Fabio Iardino, al suo esordio in una competizione iridata, ha conquistato, coadiuvato dalla modella Chiara Scrigner, sia l’oro nella categoria “grandangolo senza modella”, laureandosi così campione mondiale della specialità, che l’argento nella categoria “foto a tema”. Molto bene anche l’altro fotografo azzurro in gara, vale a dire Davide Lombroso, che, unitamente alla modella Elena Piccoli, ha conseguito ben tre medaglie di bronzo: una nella categoria “smartphone”, una nella categoria “foto creativa” e una nella categoria “foto a tema”.
A regalare le altre due gioie all’Italia è stato il componente il team azzurro di video sub, Antonio Palermo, che, coadiuvato dall’assistente Alfio Scuderi, è riuscito a portare a casa anche quest’anno, bissando così il risultato di Varadero, due medaglie: una d’argento nella categoria “unedited movie” e una di bronzo nella categoria “Movie” con il film “The sea is my paradise”. Non ce l’ha fatta invece a salire sul podio l’altro video operatore azzurro in gara, ovvero Enrico Rabboni, i cui filmati, realizzati unitamente all’assistente Roberto Grandoni, non hanno ricevuto dalla giuria la valutazione che sarebbe stato lecito attendersi, considerata l'ottima qualità degli stessi.
Da segnalare che, in virtù dei piazzamenti conseguiti da Iardino e Lombroso, i quali, oltre a essere andati più volte a medaglia, hanno collezionato anche tre quarti posti, l’Italia ha ottenuto la prima posizione nel medagliere finale della fotografia subacquea. Non solo, ma, con Palermo e Rabboni, gli azzurri hanno centrato anche il secondo posto nel medagliere finale del video subacqueo. Dei risultati, quest’ultimi, di assoluto prestigio, che confermano, una volta di più, il valore della scuola fotografia e videografica italiana, la quale, oltre a essere costituita da grandissimi interpreti, è anche in grado di dimostrarsi sempre all’avanguardia.